Thursday 31 January 2008

CERTI SOGNI...

...Non li dovrei fare. Eppure li faccio.
E pensare che non ho nemmeno mangiato pesante, ieri sera. E ho pure cercato di rilassarmi.
Un incubo peggiore non lo potevo fare. Manco avessi sognato il mio amico irlandese nudo (e quello si, credetemi, sarebbe stato un incubo degno del peggior film dell'orrore!).
Niente. Le solite cose. Ho sognato che non trovato lavoro da nessuna parte. E che mi domandavo cosa non avessi io che gli altri avevano. E invidiavo il mio ragazzo perché lui aveva trovato lavoro mettendo un annuncio sul giornale e io, avendolo fatto, no.
Mi abbattevo e andavo a cercare lavoro in un call center. Io, che piuttosto nella realtà volerei in Irlanda. Ma dimenticavo che era un sogno.
Niente è servito il finale dolce, dove andavo a comprare caramelle e mi strafogavo alla Paviglianiti. Mi sono svegliata con il magone, e ho dovuto ascoltare un pò di musica per rilassarmi.
E, se ci penso ancora adesso, sono giù di morale. Forse è anche colpa del tempo che fa schifo.
Meno male che non ho sigarette, altrimenti avrei già iniziato a fumare come una ciminiera. Quando ero nervosa, in passato, capitava. Ma se non fumo più è solo per lui, perché gli faccio del male.
Vabbé ho sproloquiato abbastanza. Concludo con un annuncio: se a qualcuno serve una giovane laureata volenterosa di imparare e che non si spaventa di fronte agli straordinari più estremi, io sono qui. Anche in Irlanda :-P
See ya!

P.S. e l'attesa continua. Probabilmente settimana prossima andrò in qualche agenzia di lavoro interinale di Milano e metterò un altro annuncio sul Corriere.

Wednesday 30 January 2008

ANCORA...

La solita storia.
Perché quando scrivo post banali il numero dei visitatori sale vertiginosamente e quando scrivo post seri invece cala?
Non so. E non è che me ne frega molto.
Una persona, che non cito, ha detto che, se mettessi più mie foto, ci sarebbe un afflusso record. Ma io dico, non sono interessante dal punto di vista fotografico. Tanto fra trent'anni non sarò più così. Quello che ho nella testa, invece e spero, migliorerà.
Ma visto che non ho altre idee oggi...toh, beccatevi le prime foto della micia senza il "trombone" elisabettiano.
eh caro Zen, se tu vedessi questa gatta ti innamoreresti a prima vista! :-P


Questa è venuta mossa, perché ha mosso il muso. Ma è sempre bellissima.
See ya!

Tuesday 29 January 2008

QUANTE VOLTE...

Tears


Quante volte nella sua vita

Una donna può fermare

Le lacrime di

un uomo meraviglioso?


Quante volte nella sua vita

Una donna può guarire

Un uomo meraviglioso

Dal mal d'amore?


Quante volte nella sua vita

Una donna può salvare

Un uomo meraviglioso

Dalle grinfie di una stronza?


Forse una volta

Forse mai


Perché a volte, quando vogliono, anche le donne possono salvare un'anima meravigliosa.
Il problema è che ci sono troppo pochi ragazzi meravigliosi. E troppe stronze in giro.
A me non importa di quello che potrebbe succedermi. Ma non posso vedere soffrire i ragazzi meravigliosi.
See ya

IL VIRUS

Che cos'è la storia? E' un'opinione. Un granello di sabbia nello sconfinato deserto dell'umanità.
La storia è quella che ci insegnano, è quella che vogliono che noi conosciamo.
La storia è manipolata, e non esiste una sola storia, ma una miriade di piccole storie, di piccole e grandi verità, che possono essere scomodo o no, utili o totamente "inutili".
Ricordare l'olocausto degli Ebrei, con ben 6 milioni di morti innocenti, è utile. Perchè gli Ebrei erano bianchi. Perchè gli Ebrei godono di un grande potere. Perchè è avvenuto in Europa.
Ricordare l'olocausto del Rwanda, con un milione e mezzo di morti (cifra non ancora del tutto accertata) non è utile. Perchè erano neri. Perchè i neri sono selvaggi. Ma soprattutto perchè il conflitto è stato accentuato e in un certo senso causato dai Bianchi. E i Bianchi tendono sempre a nascondere i propri errori, che macchierebbero la loro nomea (per niente giustificata) di razza "perfetta".
Ma sopra ogni cosa la storia è un virus. Un virus che appartiene sempre allo stesso ceppo, ma che muta, impedendo all'occhio comune di riconoscerlo. E allora ogni volta sempra un fatto nuovo,ma in realtà è già successo migliaia di volte.
La storia si ripete sempre. Ma solo l'occhio attento la riconosce. Peccato che è troppo debole per poter aprire pure gli altri.
E se il Fascismo c'è stato una volta, quindi, non è escluso che ritorni. Con un nuovo nome, con nuove modalità. Ma la base è la stessa.
Ora il fascismo si chiama Berlusconismo. Mascherato da democrazia fittizia, estende il suo potere tramite i media che egli possiede, rincoglionendo la gente ed allontanando, diffamando e mettendo a tacere coloro che non si "sottomettono".
Sarà un giorno necessario fare la tessera di "Forza Italia" o chi per esso per lavorare? Forse no, ma forse la fede politica nel berlusconismo potrebbe aprire molte porte. E quando questo avverrà totalmente, allora saprò che dovrò andarmene, per non tornare mai più.
Concludo con una frase di Joyce, che riporto in Italiano così come me la ricordo: "un giorno il sipario si alzerà ma io non potrò vedere lo spettacolo iniziare, perchè sarò già tornato a casa con l'ultimo tram".
See ya

Sunday 27 January 2008

NUOVI COLLOQUI DI LAVORO E PROSPETTIVE FUTURE

Domani ho due colloqui di lavoro. Uno alle nove del mattino e uno alle tre del pomeriggio. Tutti e due li ho ottenuti mettendo un annuncio sul corriere della sera. Spendendo 60 euro. I 60 euro meglio spesi di tutta la mia vita.
Tutte le persone che hanno messo l'annuncio sul corriere hanno trovato lavoro. Che capiti anche a me?
Onestamente non mi faccio illusioni. Ma non sono nemmeno troppo pessimista. Solo estremamente nervosa, il che forse è anche normale, perché queste proposte mi suonano abbastanza interessanti.
Chissà, magari in settimana mi chiameranno ancora. Non so. Per ora mi concentro su questi due.
Auguratemi buona fortuna, che ne avrò bisogno.
E concludo dicendo: il corriere fa ogni giorno più schifo, ma almeno è utile per trovare qualche proposta di lavoro interessante. Spero non mi chiedano del mio orientamento politico. too hot
See ya!

Saturday 26 January 2008

CHIAVI DI RICERCA DI FINE GENNAIO

Devo ammettere che a me l'anno non inizia mai benissimo. Le sfighe e le delusioni si accumulano tutte nel mese più freddo dell'anno (non a caso è nata la più grande sfiga dell'umanità, ovvero io! grin)
A parte questo, di solito le cose si risolvono durante tutto l'arco dell'anno. Ma questo non c'entra niente con il post di oggi.
Infatti il mese più schifoso (e più freddo) dell'anno sta volgendo al termine e le chiavi di ricerca, guarda caso da quando ho cambiato il template, sono quadruplicate. Venti pagine di chiavi di ricerca! joey shock Quando le ho viste non ci volevo credere nemmeno io. Del resto io non sono cambiate. Ma questo mi fa capire quanto la gente badi all'esteriorità.
Ad ogni modo, sto andando OT e questa cosa non è da me, visto che non mi chiamo Ombredenuit (a proposito, ma che fine ha fatto? Sono tre mesi che non aggiorna più il suo blog!)
Allora, prima cominciamo con la solita top three delle chiavi più "gettonate" (e ahimé più vergognose) del blog:
1- Topolino porno: 16 ricerche. Ecco la mia espressione panic!
2- Compleanno: ma di chi?
3- immagini divertenti: non ho niente da dire.
Evidentemente il nuovo template ha portato anche delle menti leggermente più "sane" su questi lidi.
Ed ecco le seguenti:
- fantasmi: non sono qui. Me ne sarei accorta. O no?
- insonnia: capita, ma l'unico consiglio che posso darti è bere valeriana e rilassarti. P.S. se continui a guardare le donnine nude l'insonnia non ti passerà facilmente.
- mustelidi: sono bellissimi. Ma vivi, non come pelliccia!
- tette al vento: a ridagli!
- dio ti ama: e io dico "aiutati che il ciel ti aiuta". Ma se vuoi passare la tua vita inginocchiato/ta su un banco di una chiesa fino a quando non ti cresceranno le ragnatele in testa e fino a quando le ginocchia non diventeranno forme di pecorino sardo, fai te...Io me ne lavo le mani!
- modella grassa: non è facile da trovare ma, quando la trovi, dimmelo. Sarebbe un modo per rivoluzionare le cose.
- non ti muovere: non vado da nessuna parte
- uovo di pasqua porno: Once know the final exam schedule
- i'm a spammer: contento/a te! Ma stai lontano/a dal mio blog! red anger
- nel film "bruciato vivo": cosa?
- adottare visone: se lo vuoi adottare vivo, sono con te!
- anna falchi tette rifatte: sicuramente, ma non la troverai sul mio blog
- ascoltare la colonna sonora Trinità: ascoltala
- modella capelli grassi: de gustibus...
- parole che possono offendere: tante!
- porno.blogspot.com: sbagliato indirizzo caro! No Way
And so on...le chiavi di ricerca di questo mese sono veramente tantissime e non mi aspettavo certamente un affluenza simile. Beh, che dire...spero continui! Anche se io scriverò più o meno sempre le stesse cose.
See ya! Happy Cat

Thursday 24 January 2008

VISTO GLI ULTIMI RISVOLTI...

Mi viene voglia di citare un ritornello di una canzone di Gaber:
"Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono".
C'è da esserne orgogliosi oppure no?
E soprattutto, mi converrebbe veramente andarmene, anche se per poco, oppure devo dare un'ultima "possibilità" a questo povero paese in rovina?
Qualcuno sa rispondermi?
See ya

JOB HUNT - PARTE SECONDA

Oggi missione in via Solferino, Milano, sede del Corriere della sera. Annuncio sul corriere della sera, che uscirà domani. Prezzo per l'annuncio: 62 euri! Si, proprio così!
Ok, il Corriere ha distribuzione nazionale. Ok, il Corriere è uno dei quotidiani più letti in Italia. Ok tutto. Ci sto.
Spero solo che almeno qualcosa si muova così. Ho giocato TUTTE le carte italiane. Me ne rimane solo una, che vorrei evitare di giocarla, adesso. Vorrei proprio evitarlo.
Molte persone che hanno commentato il mio omonimo post precedente, sembra mi consiglino ad andare via, perché mi "rovinerei la vita" se rimanessi in Italia. In effetti, io la possibilità di andare via ce l'avrei, visto che conosco bene l'inglese. Ma voglio ancora aspettare. Voglio vedere se si muove qualcosa con questi due annunci. Altrimenti, ma malincuore, potrei anche decidere di andarmene.
Sapete, l'Italia avrà tutti i difetti di questo mondo. E' veramente un paese governato e gestito con i piedi, ma so che anche in altri paesi non è certo il paradiso. Anche loro hanno i loro difettucci, solo che loro i panni sporchi se li lavano in casa, e mostrano a tutti il lato buono. Noi ce ne freghiamo e mostriamo a tutti i nostri difetti.
Per esempio, in Irlanda non hanno il servizio sanitario nazionale. Stai male? Devi pagare! Non hai i soldi? Cazzi tua! Almeno in Italia il servizio sanitario nazionale c'è. Funziona da schifo, ma c'è.
Vabbé, ho delirato abbastanza.
Auguratemi buona fortuna, ne ho veramente bisogno. Probabilmente sarò pseudo petulante fino a quando non avrò qualcosa di pseudo-concreto in mano. Sopportatemi, vi prego. Odio sentirmi inutile!!!
See ya!

Wednesday 23 January 2008

CONVALESCENZA

La più bella micia del mondo, convalescente dopo l'intervento di sterilizzazione a cui è stata sottoposta settimana scorsa.
Con addosso un fantastico "trombone" elisabettiano, così come lo ha definito Francesco, per evitare che si mangi i punti.
Ed eccola in un momento di relax:

E poi...
Si, lo so, sono scema. E che non ho altre idee migliori. Mi verranno.
See ya!



Tuesday 22 January 2008

JOB HUNT

Ebbene si.
Ho "rotto le scatole" a tutte le agenzie di lavoro interinale di Saronno.
Ho ricevuto quattro proposte di lavoro e ho fatto per ora solo due colloqui.
Oggi, per la ragionevole cifra di 11 euro, ho messo un annuncio sulla Prealpina.
Giovedì sarò a Milano per mettere un annuncio sul Corriere della Sera e, se ci sto con i soldi, pure su City.
Forse andrò anche allo sportello lavoro dell'università per vedere se riesco a raccattare qualcosa.
Ce la sto mettendo tutta. E non ce la faccio più.
Mi dicono che ci vuole pazienta. Tanta pazienza. Che forse mi ci vorranno più di tre mesi per trovare un lavoro, molto probabilmente precario, sottopagato, con capi teste di cazzo che mi faranno fare gli straordinari come un mulo da soma. Vabbé si può tollerare, per qualche mese. Basta farla finita con questo parassitismo sociale che mi sta distruggendo.
Ma questo è sul serio un "ultimatum": o trovo un lavoro, anche di merda (perché in questo paese delle banane più che un primo impiego di cacca non trovi) entro metà marzo oppure credo proprio che leverò le tende e me ne andrò in Irlanda.
Ho visto che cercano tantissime persone che parlano Italiano. Anche primo impiego. Interessante.
Alla fine, siamo onesti, mi sembra un "ultimatum" più che ragionevole. Forse.
See ya!

Monday 21 January 2008

SHOCK

shock the monkey

Vi prego, ditemi che è uno scherzo.
No perchè se è vero, allora siamo totalmente alla deriva.
Perchè un quotidiano che si definisce "serio" non pubblica cose simili. NO!
Vabbé, ok, in Italia per definire "quel" quotidiano serio, bisogna essere molto, molto, molto ottimisti. O totalmente rincoglioniti!
Comunque la notizia è qui. Converrete con me che questa cosa va oltre il comune senso del pudore.
See ya! 驚

MISTERO

Io non capisco.
Quando il template di questo blog era scuro, avevo al massimo venti visitatori al giorno.
Da quando ho cambiato il colore del template, non solo sono aumentati i commenti, ma sono più che raddoppiate le visite.
Come è possibile? Possibile che il colore del template di un blog possa ispirare così tanta gente a visitarlo? Possibile che il colore rosa, più "solare", abbia convinto molte persone a visitare questo blogghetto abbandonato?
Alla fine, io sono sempre la stessa. Non sono cambiata. Anche se vorrei essere tutt'altra persona.
Gli argomenti di cui parlo saranno sempre gli stessi. Adesso non penserete mica che mi metta a parlare di shopping, agioletti e stupidate di questo genere vero? angry emoticon
Ho solo cambiato il colore del template del blog. Gli argomenti saranno sempre gli stessi. Io sono sempre la stessa. Che cosa c'è, "il template fa il blog"? Confused Emoticon
See ya (anche la formula di chiusura è la stessa. Mica ho optato per la mielosissima e odiosa "baci e mici!" ) yahoo

Thursday 17 January 2008

CAMBIAMENTI

Avevo voglia di cambiare.
Era da troppo tempo che questo template accoglieva i visitatori del forum.
Ho deciso di metterne un altro, più positivo e solare. Perchè è così che adesso vorrei essere. E voglio smettere di piangermi addosso.
Speriamo di riuscire a mantenere questa promessa.
Spero che il nuovo template non sia una ciofeca totale. Ma a me, alla fine, piace
See ya! Con uno smile grosso grosso!
Smile

DUNQUE ABBIAMO TOCCATO IL FONDO?

Volevo evitare di arrabbiarmi. Non mi fa bene arrabbiarmi, dopo devo alzare il gomito con la soluzione Shoum per liberarmi dalle scorie, ma evidetemente non posso farne a meno.
Hanno arrestato la moglie di Mastella. Lo sanno tutti. Ed ecco le reazioni sui giornali: qui e poi anche qui. Credo che la seconda sia la più spassosa.
Siamo in un paese alla deriva. Allo sbando. In un altro paese una persona come Matella, pluricondannato, sarebbe già stato allontanato da tempo. In Italia no. In Italia è ancora vicino a noi, a legiferare. Lui e il suo vittimismo, e la famiglia, e la religione.
Mi domando: ma è mai possibile che in un paese che ha il coraggio di definirsi "civile" e soprattutto "laico" ci si attacchi alla religione in modo così smodato?
Eh certo, l'Italia è un paese "comunista" che odia i cattolici: infatti i nostri ministri, appena vedono un prete, si abbassano le braghe e si scrivono sul didietro: inserire qui!
Scusate la mia volgarità, e spero di non offendere i credenti con queste mie affermazioni, ma qui la religione veramente non c'entra. E' solo una stupida strumentalizzazione di coloro che non sanno più a cosa appigliarsi.
Va bene che la "religione è l'oppio dei popoli" (non l'ho detta io questa!) ma adesso stiamo esagerando!
Onestamente mi piange il cuore nel vedere un paese come l'Italia, con enormi potenzialità e con la possibilità di poter diventare il paese più ricco d'Europa (perchè le potenzialità le abbiamo eccome!) "violentato" in questo modo da politici senza capacità di governare e che vivono fuori dalla realtà, in un mondo tutto loro dove le cose non seguono le normali leggi fisiche e umane.
Qui c'è sotto una strumentalizzazione della religione che va oltre ogni limite. Nemmeno ai tempi della democrazia prima di Mussolini si era ridotti così. E dopo è arrivato Mussolini. La cosa mi spaventa.
Onestamente mi sento molto demoralizzata da questa situazione, dal fatto che siamo ormai lo zimbello d'Europa e noi non facciamo niente per migliorare la situazione. Perchè? Abbiamo le mani legate o non vogliamo? Cosa aspettiamo? La manna dal cielo? Il Messia, per caso? Una nuova dittatura?
Sono cose come queste che mi fanno venire una gran voglia di fare armi e bagagli e andarmene, per non tornare più. Certo, tutto il mondo è paese, lo so, ma almeno vivere in un paese veramente democratico, questo lo voglio.
Joyce se ne andò dall'Irlanda perchè, ai suoi tempi, era ridotta quasi come l'Italia. Cosa penserebbe lui ora, se vedesse in che sfascio è il nostro paese?
Concludo con una frase di Joyce, tradotta da me e che riporto a grandi linee: "un giorno il sipario si alzerà, ma io non potrò vedere lo spettacolo iniziare, perchè sarò già tornato a casa con l'ultimo tram". Forse è quello che potrebbe capitare alla nostra generazione.
See ya!

Wednesday 16 January 2008

SOLO NELLA MENTE BACATA

Il tempo fa schifo. Piove quasi ininterrottamente da due settimane, il cielo è plumbeo e a me questa cosa mette al depressione sad
Senza contare che non ho dormito granché bene stanotte e, quando riuscivo a prendere sonno, facevo sogni assurdi.
Ecco, so benissimo che scrivere un post dopo qualche giorno di silenzio sui miei sogni non è certo il massimo. Come sta cadendo in basso questo blog! Once know the final exam schedule
Vabbé, alla fine sono divertenti!
Ho fatto tre sogni strani stanotte (tre, numero perfetto, tanto per intenderci):
- Nel primo l'ambientazione era grigia. Tutto era grigio, anche il sole. E poi c'era questa enorme strada dove gente grigia camminava velocemente e io non riuscivo ad attraversare la strada. Non riconoscevo il volto delle persone, perché non avevano volto. Solo una, con la faccia lunga come il muso di un cavallo, che indossava una pelliccia da donna OMG
- Nel secondo stavo parlando con un mio amico tramite il televisore. Si, avete capito bene, il televisore. Poi all'improvviso io sono passata dall'altra parte del televisore, e mi sono ritrovata in camera sua (niente cose porno, mi spiace per voi nono). Ad ogni modo, collezionava biscotti. E non so se scatole vuote o proprio biscotti!
- Il terzo sogno è confuso e non perché non me lo ricordi, ma è il più assurdo di tutti. Ho sognato di sognare (ma non c'era l'abate cruento esaminatore come nella canzone di Elio e le storie tese).
Ecco, dopo aver letto tutto ciò vi renderete conto di quanto la mia mente sia bacata! Ormai sono da neuro laugh
See ya!

Saturday 12 January 2008

12 gennaio

Tante cose sono successe in questo giorno.
Per esempio, sono nati Charles Perraut, il famoso autore di favole che Angela Carter criticò di maschilismo (ma era il '600), e poi anche Ferec Molnàr, famoso autore di un libro che credo tutti i bambini, almeno della mia generazione e precedenti (queste generazioni non sanno cosa è un libro, purtroppo) hanno sicuramente letto: "I ragazzi della via Paal".
Inoltre, in questo giorno è morta anche Agatha Christie, la regina del giallo. Li ho letti quasi tutti, i suoi libri!
E poi...è anche il compleanno di un esserino speciale, che ha fatto tanto felice i suoi padroni: Dori. Oggi compie un anno. Facciamole gli auguri!
happy birthday
Una torta per te, pur sapendo che non la potrai "mangiare2 (uno, perchè è virtuale. Due, credo ti farebbe male)
ImageChef.com - Custom comment codes for MySpace, Hi5, Friendster and more
Ah, si, dimenticavo: oggi è pure il mio compleanno. Si, compio gli anni anche io: qualcosa in contrario? red anger
Si, lo so, oggi ho delirato più del solito! oops!
See ya! :-P

Wednesday 9 January 2008

ANNO NUOVO CHIAVI DI RICERCA (NUOVE E VECCHIE)

Causa influenza, non ho scritto molto negli ultimi due giorni. E, sempre causa influenza, non me la sento ne di delirare troppo filosoficamente né di commentare notizie interessanti e serie. Ho deciso quindi di postare le chiavi di ricerca di questo inizio anno che, come al solito, non si smentiscono mai.
Cominciamo quindi con la classica di questa prima metà di gennaio:
1- Topolino porno: pullhair
2- immagini divertenti: forse quest'anno non è iniziato tanto male, per il blog!
3- Cristina Chiabotto nuda: beh, almeno è sceso in terza posizione. Vuol dire che qualcuno ha cominciato a capire che questo non è un blog porno!
E adesso passiamo naturalmente alle chiavi di ricerca le più divertenti e bizzarre:
- ho fatto karate: buon per te!
- pieni di cellulite: domanda: chi? Question
- centenaria che si tiene informata: buon per lei! daumendruecken
- chi crede in dio e poi bestemmia che significa: significa che bestemmia! Perché non si può?
- chi sono i sodomiti: uno potresti essere tu!
- emoticon banane porno: no comment
- fantasmi sul blog: non credo sul mio, ma magari chiamo una web medium e me lo faccio dire! Emoticon
- foto moglie "fare una sega": viva l'italiano in libertà!
- grazie mille sei un'amica: prego
- le persone che ho conosciuto: non so te, ma io non abbastanza
- mangiato dido: cosa intendi? Mangiato didò? allora sei peggio di un bimbo di tre anni. Mangiato dito? allora devi migliorare il tuo italiano o sei raffreddato
- pappa reale fresca occhiaie: come può avere le occhiaie se è fresca?
- per fare il piumino d'oca, le oche muoiono?: guarda, sicuramente stanno morendo molti più neuroni del tuo cervello adesso che non oche. E, visto il basso numero di neuroni che tu possiedi, la cosa è molto grave
- compilation "tette al vento": ah esiste pure una compilation? OMG
E la lista è ancora lunga, ma vi evito lo spettacolo deplorevole delle persone che ormai si sono perse sul cammino della vita.
Credo sia tutto per oggi
See ya

P.S. fra tre giorni è il mio compleanno. Spero di rimettermi in sesto. Almeno per poi deprimermi meglio per via del mio invecchiamento inarrestabile yahoo

Monday 7 January 2008

QUANDO CI VUOLE...

Mi scuso fin da subito per la volgarità di questa foto, ma non è indirizzata alla stragrande maggioranza degli avventori di questo blog che, comunque, si sono sempre comportati bene. E non è riferita nemmeno ai miei amici a cui voglio un mondo di bene e che ringrazio ogni giorno di essere qui.
Questa foto è dedicata a delle persone che io credevo amiche e che in realtà si sono rivelate peggio dei vermi. E io spero che un giorno possano tornare strisciando, rendendosi conto della cazzata commessa. Peccato che io allora, non sarò più disponibile.
Quindi a "queste persone", questo mio augurio: vi auguro di soffrire come cani per il resto della vostra vita e pure oltre. Vi auguro di essere divorati da Tora mentre camminate felicemente per strada. Vi auguro di morire nel giorno più bello della vostra vita (che, vista la vostra estrema stronzaggine, non verrà forse mai). E concludo con: "fanculizzatevi, prego!". Che ho meglio da fare che venire dietro a voi!
Mi scuso ancora con gli altri per la volgarità di questo post.
See ya!

Saturday 5 January 2008

FALSITA'

E' inutile. Io me le tiro dietro. Sono come una calamita. Sto parlando delle persone false.
Inutile negare che non sono cambiata per niente. Sono sempre la solita stupida. No, perché se fossi una persona intelligente me ne accorgerei, che quella persona non è affidabile. Ma no! Ci casco sempre, io la cretina!
C'è chi fa l'amicone, ti dice che ti vuole bene, e poi scopri che ha costruito attorno a te un muro di menzogna.
C'è quello che, quando arriva qualcun altro con cui evidentemente sta meglio (beh siamo obiettivi: chi si trova bene con una come me, quando può avere una bella ragazza sempre sorridente e pronta a fare battute?) mi scarica senza nemmeno dire "ciao".
Devo diventare più cattiva. E dare meno fiducia. Forse starò meglio così.
E a queste persone dire: ma vaffanculo va, "amico!"
See ya...

Wednesday 2 January 2008

CHE COSA E' REALMENTE SUCCESSO?

Non so se vi state rendendo conto, ma questo blog sta diventando giorno per giorno sempre più personale (è forse per questo motivo che le visite aumentano?). Ci sarebbero molte cose di cui vorrei parlare. Potrei commentare le notizie del giornale. Ma onestamente mi sono stufata. Io ormai non credo più a nessuno. Prendo un pò di qua e un pò di la, e alla fine monto la verità. Perché la verità si trova un pò ovunque, basta saperla individuare. E poi, onestamente, ora comincio veramente a stancarmi. Che facciano quello che vogliono e mi lascino usare il mio cervello. Perché io, di "profeti" o "messia" non ne voglio seguire alcuno. Ed è proprio di questo che volevo parlare. Questa introduzione fa proprio da preambolo al mio delirium tremens di oggi.
Onestamente non posso dire con certezza quando c'è stata la "trasformazione". Probabilmente è avvenuta gradualmente, ed è per questo che non ricordo l'inizio. E solo ora, voltandomi a guardare la strada che ho percorso dalla mia infanzia ad oggi, mi sono finalmente resa conto di una cosa fondamentale e importante: ho imparato ad usare il mio cervello.
Quando si è piccoli, i genitori sono il punto di riferimento primario. Tutto ciò che dicono è come oro colato per noi, perché siamo sicuro che loro siano il bene. E facciamo quello che dicono.
Poi lentamente si cresce. La mente si forma. E arriva l'adolescenza, periodo più brutto e insidioso di tutta la vita. Si ha ancora bisogno di punti di riferimento, che però sono sempre meno i genitori e sempre più i compagni. Nasce la "legge del branco": c'è il leader e gli altri che lo seguono. E anche io, mio malgrado, ho fatto la stessa cosa.
Nella nostra scuola c'erano i cosiddetti "leader". Ovvero coloro che guidano le "rivolte" studentesche (sempre se si possano ancora chiamare con questo nome). Erano i "leader", provenienti da varie classi e varie sezioni, che si mettevano li, con il megafono, a parlare agli studenti. Li aizzavano, gli eccitavano, le surriscaldavano. A volte vedevo vere e proprie scene di delirio. Loro dicevano qualcosa, che poteva essere anche la più grande stronzata mai pronunciata da essere umano dotato di intelletto, che subito scoppiava un'ovazione festosa. Io stessa, lo facevo. Come drogata, come incapace di pensare, battevo le mani, urlavo "bravi", "sbavavo" metaforicamente. E facevo quello che volevano loro. Avevano un grosso potere. E qui, a distanza di anni, mi rendo conto del grande valore di questa massima: "chi domina la lingua domina il popolo".
Che pensavo io? Onestamente non me lo sono mai domandato. Non avevo una mia opinione, né mi sono mai sforzata di averla. Li guardavo dal basso, invidiandoli e volendo essere come loro. Perché io ero insignificante. E incapace di parlare.
Adesso, a distanza di quasi dieci anni mi viene da ridere solo a pensare a quello che quei "leader" dicevano. E ancora di più mi viene da ridere nel sapere quello che fanno ora: niente di grande. In realtà, loro non erano niente. Solo dei ragazzini che pensavano di aver ragione, ma che in realtà non avevano alcuna vera e propria forza impositiva. Aizzavano i ragazzini perché erano più giovani e inesperti di loro. E avevano bisogno di un leader. Io compresa.
Ma...c'è un ma. Molti di loro sono ancora come allora. Incapaci di pensare con il loro cervello. Si fanno ancora trascinare. Io...no! O almeno ci provo.
Io, l'insignificante ameba priva di qualsivoglia volontà. Io, ora uso il mio cervello e non seguo nessun leader o presunto tale. Ascolto tutti e traggo le mie conclusioni. E vado anche contro quello che i "leader" dicono, Beppe Grillo incluso. Che cosa è realmente successo?
Forse questo era dentro di me. Da sempre. Bastava risvegliarlo. E si è risvegliando crescendo. So solo che ora, quando uso il mio cervello e non mi faccio condizionare né dai conservatori né dai bastiancontrari quali Grillo, mi sento bene. Mi sento io. Ho un'identità.
Ho delirato abbastanza oggi.
See ya! thumb up

Tuesday 1 January 2008

PRIMO POST DEL 2008

Ebbene si. Non ho resistito e ho deciso di aprire con il primo post dell'anno, proprio il primo giorno del 2008 行!
La mia mente vagava raminga alla ricerca di un argomento di cui parlare. Le vittime dei botti? Ce ne sono ogni anno. Mio commento: idioti! No Way
Parlare delle disgrazie nel mondo? Ma che facciamo? Ci roviniamo subito l'anno appena nato. Chi pensa negativo a Capodanno, pensa negativo tutto l'anno (basto io!)
E allora...non sapevo proprio di che cosa scrivere! Poi l'occhio mi è caduto su due libri: uno l'ho finito poco dopo Natale. L'altro proprio oggi. E ho deciso di parlarne.
Il primo si intitola "Shikò, una bambina di strada" di Renato Sesana, un padre missionario in Africa, uno di quegli uomini che ti fanno apprezzare alcuni lati (molto nascosti ahimé) della Chiesa, quella vera, che va in aiuto ai poveri e bisognosi.
La trama: Shikò è una bambina di strada. Una dei migliaia di street children che affollano Nairobi, capitale del Kenya. Una di quei bambini che i benpensanti chiamano "spazzatura". Portata via dalla madre dallo slum dove abitava, a soli quattro anni, ben presto questa non riesce più a prendersi cura di lei. Shikò finisce quindi in strada, ad elemosinare, rubacchiare, sniffare colla. Viene arrestata più volte, torturata dalla polizia con le scariche elettriche. Vede le sue migliori amiche finire in giri loschi, venire violentate, una addirittura avvelenata con il veleno per topi.
Ma a Shikò va bene. Viene aiutata da delle persone onorevoli e viene condotta alla casa di Anita, dove può studiare, mangiare tutti i giorni, avere un letto dove dormire. All'inizio e dura, ma presto Shikò riacquista il sorriso. E il suo vero nome: Malaika. Che in swahili significa "angelo".
Il mio voto: 9
Perchè questo voto: è un libro profondo e molto riflessivo. Senza patetismi, senza stupido vittimismo, narra di violenze inaudite alle quali sono sottoposti i bambini di strada. Non solo a Nairobi, ma nel resto del continente, i bambini di strada sono centinaia di migliaia. Vittime silenziose di un sistema capitalista asservito al dio denaro, che tutto distrugge e niente conserva, un sistema che ha letteralmente distrutto le colorite culture africane, creando una crisi d'identità in un popolo smarrito. Il degrado li spinge a rubare, a drogarsi. Spesso e volentieri sono vittime di violenze sessuali da parte dei poliziotti che li arrestano. Vengono venduti per sesso, obbligati a prostituirsi. Di tutto questo l'occidente per bene non sa nulla, annebbiato dal suo benessere e sempre in cerca di nuove pretese. L'unica pretesa, anzi desiderio, che hanno queste persone è poter sopravvivere e, magari, diventare adulti. Molti di loro non possono ottenere nemmeno questo. Muoiono giovanissimi, per colpa del flagello dell'Africa: l'AIDS. E nessuno ha accesso alle cure. E l'occidente se ne frega...
A chi è consigliato: a coloro che vogliono aprire gli occhi su quella parte del mondo che tutti vogliono dimenticare.
Il secondo libro è di un'autrice belga molto eccentrica e dotata: Amélie Nothomb. Il titolo è "Acide sulfurique".
La trama: un'emittente televisiva ha deciso di mandare in onda un nuovo reality show. Il suo titolo è "Concentration", ed è la fedele ricostruzione di un vero campo di concentramento nazista. I protagonisti di questo reality vengono presi a caso per strada, chiusi in vagoni piombati e rinchiusi in questo campo, dove vengono frustrati, affamati e infine selezionati per la morte. Tra i prigionieri c'è una giovane di rara bellezza, Pannonique, di cui si invaghirà una misteriosa e meschina kapò, Zdena. Ossessionata da questa ragazza, Zdena deciderà di proteggerla dalla selezione, dandole di nascosto della cioccolata. Quando poi il gioco si fa più duro, Zdena, colpita dalla moralità e dall'integrità di Pannonique, deciderà di porre fine a "Concentration" e di liberare tutti i prigionieri.
Il mio voto: 7-
Perchè questo voto: il tema affrontato è molto interessante: la morte in diretta. In un mondo ormai dominato dai reality show, il punto più basso potrebbe essere toccato proprio da un simile reality. L'avidità e il voyerismo degli spettatori, zombi inebetiti, schifa l'autrice, che in questo libro versa proprio l'acido solforico, come da titolo. Per contro, il libro si fa più lento, e il finale è un pò scontato. Insomma, la Nothomb, fenomeno letterario degli anni '90, comincia a perdere colpi.
A chi è consigliato: a tutti coloro che odiano i reality show.
E' tutto, per questo 1 gennaio.
See ya!