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Ammettiamolo: Saddam è stato un dittatore. Ha compiuto stragi nei confronti dei curdi. Ha fatto soffrire il suo popolo. Ma Saddam, con questa esecuzione, è passato da carnefice a vittima. Il dittatore vittima, pronto per essere santificato dai cosiddetti "fanatici" o anche "terroristi". E visto che ormai delle notizie ufficiali non mi fido più, le parole "fanatico" e "terrorista" mi prendo il diritto di soppesarle molto bene.
"Giustizia è stata fatta" dice Bush. Ma non dimentichiamo che Bush è uno dei più grandi criminali della storia dell'umanità. Hanno condannato a morte i nazisti, che sicuramente erano meno pericolosi di lui.
Sgomento della Santa Sede e dell'UE, che però, non hanno fatto nulla per evitare l'esecuzione.
E adesso quest'uomo, che poi pericoloso come colui che lo ha fatto mettere a morte non era, potrebbe veramente essere un "martire" dell'invasore occidentale. Concludendo, con la sua uccisione hanno esattamente innescato, o innescheranno, quello che avrebbero voluto evitare. Ma del resto non c'è da stupirsi: gli americani non sono mai stati tanto intelligenti.
La domanda adesso sorge spontanea: chi sarà il prossimo? Bin Laden? Ho i miei dubbi. Egli siede alla destra del "Padrone".
Concludo con questa affermazione, che ogni "buon cristiano" dovrebbe imparare a memoria: chi siamo noi, umili mortali, per poter porre fine alla vita di un altro essere umano, pur bestiale o criminale che sia? Siamo forse dio? Potrà suonare banale, ma a volte sono proprio le cose più banali quelle più pregne di significato.
Alla Prossima. Con un pò di Revisionismo, che non fa mai male. ;-)
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