Wednesday 19 November 2008

AVVENTURE D'UFFICIO

Questa veramente rasenta il ridicolo. Se la racconto a qualcuno potrebbe non crederci. Potrebbe. Anche perché credo che sia capitato a tutti almeno una volta nella vita.
Dovevamo spedire una macchina in Austria. Tutto pronto. Il corriere era stato avvisato. Doveva arrivare ieri pomeriggio attorno alle 2.30.
Doveva essere circa 1.30 quando alla nostra porta si presenta un corriere che non parla una sola parola di Italiano e per giunta quasi nemmeno l'inglese. E' arrivato a noi senza sapere perchè. Sapeva solo che doveva ritirare una macchina. Era forse il corriere mandato dallo spedizioniere per ritirare la macchina per l'Austria?
Chiamo lo spedizioniere. Sono ancora tutti in pausa pranzo. Allora che faccio? Mi dicono di chiamaere il cliente per chiedergli conferma visto che è stato lui a chiamare lo spedizioniere. Chiamo il cliente e mi dice che si è il loro corriere.
Questo non parla una sola parola di italiano ma continua a dire di si, che deve ritirare QUELLA macchina. Gliela diamo. Ci firma la bolla. Il magazziniere la riporta indietro. E li io mi rendo conto che c'è qualcosa che non va. Cosa? Uno spedizioniere polacco per una macchina che deve andare in Austria?
Inizia la ricerca frenetica. Il nostro spedizioniere dice che il corriere non è ancora arrivato. E li iniziano i sudori freddi: a chi razzo abbiamo dato la macchina, che vale perfino 18.000 euri? Dove diavolo sta andando questa macchina? Ma soprattutto, chi ha mandato da noi questo spedizioniere polacco che non parla una parola di italiano a ritirare una macchina? Visto che nessuno qui crede ai fenomeni paranormali, cerchiamo per vie normali.
Rintracciamo il numero dello spedizioniere polacco. Chiamiamo. Ci risponde una signorina che non parla ne italiano ne inglese. Perfetto, pensiamo. Siamo nelle feci! Per fortuna ci da il nominativo di un polacco che parla italiano.
Susseguono chiamate su chiamate fino alle 5 di sera. All'alba delle 5.15 sappiamo tutto: il corriere è stato mandato da un nostro cliente che era stato avvertito da un nostro rivenditore che una macchina era pronta per la consegna. Peccato che non ne sapevamo nulla. Anzi, non ci era nemmeno arrivato l'ordine e la macchina non era pronta! O.o
Morale della favola: la colpa era del nostro rivenditore che ha felicemente omesso di avvertirci di questa cosa, facendoci fare la figura dei babbani ignoranti di fronte al cliente che è pure tedesco (già immagino cosa avranno detto di noi: "ecco Itagliani ke non sanno laforare, solo mancia spachetti e suona mandolino!"), e ci abbiamo pure fatto una figura di cacca con lo spedizioniere italiano che avrà pensato che qui siamo una manica di incompetenti. Senza contare le quasi 12 ore di fustigazioni morali mie, con assurde paure di licenziamenti e ritorsioni varie. Che dite, devo chiedere i danni morali? :-P
Tutte cose

4 comments:

Anonymous said...

Fare una visita al simpatico rivenditore, mostrandogli le infinite gioie che può procurare una spranga didattica?

Cioè, o quello o la crocifissione in sala mensa! è_é

duhangst said...

E adesso come fate per il cliente austriaco?
Una bella lavata di capo al rivenditore ci va tutta.

Sean MacMalcom said...

So che non è bello dire "te l'avevo detto" ma... te l'avevo detto che tutto sarebbe andato a posto! :)

Anonymous said...

Echeccazzo! @.@