Wednesday 28 February 2007

Il Grande Dittatore - Discorso All'Umanità - Charlie Chaplin

Qualcuno mi ha chiesto questo video in italiano: eccolo. Ribadisco, non esiste dialogo più attuale di questo. Più di sessant'anni fa Chaplin disse questo, in piena seconda guerra mondiale. Qualcosa è cambiato? Viviamo veramente in un mondo democratico. I nostri politici dicono di si. La realtà, quella che ci nascondono, quella vera, dice il contrario...

Tuesday 27 February 2007

TELEGIORNALI IN SALSA CULE'

RESET! Non so quante volte ho provato, ma non ci sono mai riuscita. Ogni volta che riapro gli occhi, è la solita m...a di sempre!
Una volta il telegiornale era fonte inesauribile (o quasi) di informazione. Era una porta aperta sul mondo, su quello che ci circondava, su cosa ci si aspettava per il presente e il futuro, ecc... I TG sono stati anche i primi a presentare la guerra del Vietnam nella sua totale brutalità.
Che fine hanno fatto ora i TG? Sono diventati fonte schifosamente inesauribile di disinformazione.
Prendiamo il TG 5 che, insieme al TG 4 e a studio aperto, sono uno dei peggiori telegiornali che l'Italia del XXI secolo ci presenta. Guardando il tg di oggi, ma anche quelli degli altri giorni, si nota subito uno cosa: le notizie strappacuore e strappafegato (e istiganti al razzismo, ma non ditelo a loro! :-p)prendono il sopravvento sulle notizie importanti quali politica, situazione internazionale, ecc... Parlano delle stragi a Baghdad ma non ti dicono perchè ci sono così tanti morti, non ti spiegano che in Iraq è in corso una guerra di resistenza contro gli invasori occidentali (si, proprio così, anche noi siamo invasori), facendo credere invece alla gente di trovarsi di fronte ai "terroristi".
Ma torniamo al tg di oggi: a Vibo Valentia una ragazzina cade da un autobus perchè si apre inspiegabilmente (ma è proprio così inspiegabilmente?) una porta: è in serie condizioni. Una notizia che meriterebbe la terza pagina di un giornale provinciale, non di un telegiornale a diffusione nazionale! E poi, per concludere, oltre ai soliti gossip (Taormina non difenderà più la Franzoni! La cosa mi spezza il cuore!), il ritrovamento di un cagnolino tutto pelle e ossa a Roma, se non erro. Povero cane! Mi dispiace, ovvio, ma quanti cani sono in quelle condizioni? Migliaia! Allora, o tutti meritano uno spazio al tg, oppure nemmeno quel cane lo meritava. E le notizie importanti nel dimenticatoio. Giusto per non rovinare la già rovinata giornata degli italiani, con le lacrime agli occhi dopo l'ennesima notizia di stupro su minorenne da parte di un puzzolentissimo e barbarissimo marocchino!
I TG sono i responsabili del rincoglionimento degli italiani. Che non combattono più. Basta avere cibo, lavoro, calcio, tv, culi, tette, reality. Insomma, come dicevano prima dell'unità diItalia: "spagnoli o austriaci, l'importante è che si mangi!". E chi se ne frega del resto!
Alla prossima

Sunday 25 February 2007

The Great Dictator - speech

Discorso finale dal film "Il grande dittatore" di Chaplin. Nessun discorso può essere più attuale di questo...

Saturday 24 February 2007

CARNEVALE

Nella provincia di Milano il carnevale si festeggia oggi. Sempre uguale: bimbi in maschera, adulti in maschera, carri allegorici, ecc... Un tripudio di colori, coriandoli, stelle filanti, schiuma da barba...
Da piccola adoravo il carnevale. Non aspettavo altro che arrivasse per poter correre in piazza a Saronno (che, nonostante sia in provincia di Varese, festeggia ugualmente il carnevale ambrosiano) per poter lanciare coriandoli colorati e divertirmi con le altre mascherine. Poi qualcosa è cambiato.
Attorno agli 11 anni la magia si è spenta. Sarà stato per la pessima qualità dei vestiti di carnevale che ero obbligata a indossare (vestiti rosa confetto e da fatina o principessina a 11, 12 anni erano veramente ridicoli) sarà stato anche che, a 12 anni ero l'unica che lanciava ancora i coriandoli perchè solo quello i miei di davano...insomma, a quell'età ho cominciato ad odiare il carnevale.
Adesso non lo sopporto più. I bambini sono belli, divertenti e fanno tenerezza con i loro costumini e i coriandoli, le stelle filanti. Per l'amor di dio, il carnevale è fatto per loro. Se non si divertono adesso, che sono cuccioli...ma quello che mi innervosisce sono i grandi. Vestiti da idioti, coperti fin dal primo pomeriggio di una spessa patina di schiuma da barba sul 100% del loro inutile corpo, iniziano a spruzzare tutte le macchine che incontrano sul loro cammino. E se fosse solo innocua schiuma di carnevale, di quella che vengono nei negozi, una passata con uno straccio umido e tutto è finito...ma a volte usano strani prodotti, che lasciano macchie indelebili sulla carrozzeria. Solventi per pulire il forno, per esempio. Uova marce, che lanciate su abiti li rovinano inevitabilmente, e non solo per via della puzza. E poi violenze gratuite...a volte i manganelli di gomma non sono così innoqui... quante persone, a Saronno, vengono "picchiate" "innocentemente" con quei mattarelli. Fino a quando si scherza bene, ma questo scherzo non è piacevole.
Spero che nessuno tocchi la mia macchina. Altrimenti, se leggerete sul giornale o sentirete di qualcuno che nei dintorni di Saronno è stato bruciato vivo per uno spruzzo su una macchina, pensate a me! ;-p
Alla prossima!

Friday 23 February 2007

SE VOLETE LA MIA OPINIONE...

Adesso, a mente più fredda, si può parlare. Senza drammatizzare nè vittimizzare.
Era solo questione di tempo. Insomma, può un governo con una maggioranza tanto resecata riuscire a governare per cinque anni? Peggio della repubblica di Weimar. Già a suo tempo, ad una e-mail ad un'amica, avevo esternato i miei dubbi. E lei li aveva pienamente confermati.
Ora è crisi. Governo caduto. E' durato meno del precedente governo Prodi. Il problema era che questo governo non era in grado di fare nulla. In poche parole, la sinistra ha troppe idee e incapacità di realizzarle. La sinistra è solo antagonista della destra. E con l'antagonismo non si va da nessuna parte. Ha parlato tanto, ha fatto promesse. Non ne ha mantenuta nemmeno una. Il suo unico problema era mandare via il Berlusca, che non solo stava felicemente sui maroni a Prodi & co., ma anche agli Italiani che ormai erano stufi di lui.
Adesso il caro nanetto grida alle elezioni anticipate. Ma...anche se queste ci fossero, il nanetto dell'infelicità spera forse di vincere con una maggioranza più allargata? NO! E, visto le sue abilità, al massimo resterebbe al governo un anno, un anno e mezzo, e poi saremmo di nuovo punto e a capo.
Il paese è spaccato in due. Per dare stabilità politica all'Italia bisogna dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte: partito unico. Un unico partito stile ex DC dove si raggruppano i maggiori schieramenti di destra e di sinistra, frullando purtroppo i partiti minori di sinistra e per fortuna i minori di destra. Prendetemi pure per cretina, se volete, ma non ci sono altre alternative, purtroppo.
Naturalmente la legge elettorale, così com'è, va cambiata. Solo ritornando alla scelta del candidato si potranno avere elezioni migliori e più chiare e stabilità di governo.
Forse non è la migliore delle scelte, ma mi sa che non c'è altro da fare. Si, una cosa: fare gli "italiani". Cavolo, l'Italia è "fatta" da 146 anni e gli italiani no? Vergogna! Finchè esisteranno due italie, una governata dal governo e l'altra dalla mafia, una sviluppata e una sottosviluppata, una colta e ricca e l'altra ignorante e povera, non andremo da nessuna parte. Ma sembra che nessuno, ne a destra ne a sinistra, si preoccupi del problema...
Alla prossima...

Thursday 22 February 2007

SAREBBE BELLO

Sarebbe bello
se lui esistesse
per potergli chiedere
di guidarmi sulla retta strada
per evitare di ferirmi
ma le mie mani sono piene di spine
e guardo il cielo
ma nessuno risponde.
Una volta che il velo si lacera
il sangue cola dagli occhi
nel vedere lo sfacelo.
Mi fanno male gli occhi
ma non riesco a richiuderli
sento il cuore esplodermi
nel petto singhiozzante
dio aiutami
ma dio non risponde.
Sarebbe meglio non esistere
ma devo esistere
ora, purtroppo, capisco!

Fa schifo, lo so.
Alla prossima

Wednesday 21 February 2007

E DOPO?

Ecco, è successo: addio mio concubino Prodi!
Il governo era debole, e lo si vedeva. Lo si era visto fin dal primo momento. Pensavo almeno durasse un pò di più. Ma la cosa che sconvolge è che sia caduto su una cosa, come ha anche scritto Beppe Brillo, non prioritaria: la presenta italiana in Afghanistan.
La domanda che molti si porranno adesso è: e dopo? Un Prodi bis? Non è che le cose cambieranno. Un nuovo psico-nano? Se volete la mia modesta opinione, sarebbe meglio Lui. Ma se dovesse essere votato un nuovo governo di destra, addio a le pochissime cose buone che questo stava per fare: pacs e Dico. Si finirebbe ancora nelle maglie della dittatura cattolica che vuole imporre il loro dominio sulle masse ignoranti quali sono gli italiani adesso.
Il futuro mi fa paura. E non per via dei governi di destra, sinistra & co. Mi fa paura perchè non ci sono certezze. A volte penso che stia meglio un povero ignorante lobotomizzato che passa le sue giornate davanti alla tv a guardare trash tv e grande fratello. Perchè non sa ed è felice. Ma quando si aprono gli occhi...quando si è ignoranti si vede il bel velo che coloro che comandano ci mettono davanti agli occhi. E si deve decidere: continuare a guardare quel bel velo o distruggerlo? E se si decide di distuggerlo, poi si vede la realtà. E questa ti va male agli occhi. E vorresti richiuderli, ricucire il velo, ma non è possibile. Bisogna avere coraggio, per aprire gli occhi. Se non lo si ha abbastanza, è meglio continuare a pregare un Dio che non verrà mai a salvarci.
Amo l'Italia, ma detesto gli italiani. Non capiscono un cazzo. E i pochi che capiscono sono impotenti. Detesto questi Italiani ignoranti e papponi, e li manderei tutti a quel paese là, come diceva il grande Albertone.
Non si cambierà mai, si potrà solo peggiorare. Un paese arretrato, fatto di donne vittime che se fai loro un complimento subito pensano che tu le voglia stuprare, di papponi, di servi degli americani, di tv spazzatura, di Nulla...
Dov'è l'Italia degli anni '70, quella che aveva "fame"?
Ci sarà mai un Rinascimento? Io, sono sicura, non lo vedrò!
Alla Prossima!

Tuesday 20 February 2007

TUTTI A QUEL PAESE LA!

E si. L'Italia. Che bel paese. Il paese del buon governo.
Ode al nostro presidente, sorrisone mortadelloso e fare non meno cicciotto. Gran pernacchioni escono ogni volta che apre la di lui bocca, e grandi parole vuote escoono da quell'orifizio orale che, se stesse chiuso, sicuramente sarebbe meglio.
Destra o sinistra? Centro! A quel paese là! Che è meglio! Magari ci trovo pure il grande Albertone, che almeno faceva ridere!
Beppe Grillo ha ragione, andate a leggere il suo blog. E citando la famosa frase di Sordi nel film "Il marchese del Grillo" riassume in una sola frase storica una situazione che gli storici, conoscendoli, imbratteranno tonnellate di carta: "Scusate, ma io sò io, e voi non siete un cazzo!".
Ode all'imperatore Romano! La corona che Cesare rifiutò, lui l'ha sgraffignata a mani spalancate. Che pugnaleranno anche lui! Non è degno di tale onore!
Ode all'Italia. E andiamo tutti a quel paese là!

Monday 19 February 2007

I NUOVI MOSTRI

A volte capitano cose nella vita che ti fanno desiderare di vivere in un film horror. Meglio stare in mezzo a cadaveri finti che a orrori veri. E mentre noi viviamo nel nostro lusso e nella nostra tranquillità, altrove accadono cose che, se conoscessimo fino in fondo, ci toglierebbero il sonno e la felicità.
Non sto parlando a vanvera e non mi sono fatta una canna. E' stato in uno dei miei momenti di sconforto, dopo aver letto le notizie (non filtrate dai media leccapiedi) di tutto quello che mi circonda, che ho scritto questa poesia.

Vidi un esercito di morti

Carichi di carcasse

E coperti di sangue

Marciavano in silenzio

In un deserto di teschi

Visi inespressivi

E labbra esangui.

Ci dissero di uccidere gli uomini

Perché l’Aquila aveva fame

E bisognava saziarla.

Ci dissero di sgozzare i bambini

Perché l’Aquila aveva sete

E bisognava abbeverarla.

Ci dissero di stanare il nemico

Perché l’Aquila voleva vendicarsi

Ma abbiamo soltanto adorato la Morte.

Ci dissero che avremmo portato la pace

Perché l’Aquila era la Giustizia

Ma abbiamo adorato la barbarie.

L’Aquila sovrasta adesso le nostre teste

Gli artigli sporchi di sangue incolpevole

E con il becco adunco

Pieno di vermi putrescenti

Ci grida con voce furente

Il sangue tra i denti

VERNICHTUNG!

Di fronte allo sconforto umano, solo dolore, rabbia e frustrazione...

Monday 12 February 2007

SPERANZA



Speranza…è una parola come tante

Ma riempie le giornate di un profuso profumo fruttato

E colora il cielo di una tenue tinta vitale

Speranza è quella cosa che permette di vivere

Anche quando ci si rende conto

che la vita non esiste

Speranza, un miele amaro

Su lingue che hanno fame di dolcezza

Linfa vitale per cuori ormai morti

Speranza, la fine di ogni ostilità

Sangue benedetto su teste infami

Speranza, di poterti rivedere

Abbracciare, impossibilità di comunicare

Questo mio dolore…

Alla prossima!

Thursday 8 February 2007

BULLIES

Oltre alla violenza negli stadi (cosa che, siamo sinceri, esiste da una vita ma non si sono mai trovati provvedimenti adatti a farla smettere definitivamente) un'altra grave "emergenza" degli ultimi periodi è il fenomeno del bullismo. Bullismo violento, esagerato, dove branchi di piccoli stupratori abusano oscenamente delle compagne di scuola e poi, tronfi, fanno video e li distribuiscono in rete. Il bullismo esagerato del 21 secolo. Quello che i quotidiani ci fanno credere.
In realtà, come sempre capita in Italia, ci si accorge di certi fenomeni solo quando questi diventano più visibili.
Il bullismo è un fenomeno che è sempre esistito. Forse, e dico forse, ultimamente è un pelino aumentato, ma non è certo mutato come muta un virus. I fenomeni di cui parlano alla televisione, violenze su disabili e stupri inumani, sono solo lo 0,0001% dei fenomeni di bullismo. In poche parole, un'inezia. Ma i giornalisti, che hanno ben assimilato la lezione di Flaubert di prendere un evento e portarlo all'estremo, dipingono ora questo fenomeno a tinte nerissime e lo paragonano al peggiore dei crimini.
Il bullismo di tutti i giorni è un fenomeno infido, subdolo ma soprattutto sottile. Il bullismo comune si avvale di leggere minacce, piccole violenze, innocue prese per i fondelli, al fine di spingere la vittima a fare quello che si vuole. Quelli che vengono presi di mira sono sempre quelli che nella mia scuola venivano soprannominati le "amebe": soggetti all'apparenza fragili all'estremo, innocenti, timidi. Il bullo, per sua natura vigliacco e fortemente insicuro, ha bisogno di prendersela con qualcuno per mostrare la sua forza. E chi meglio di questi soggetti, che non si ribellano mai? ( o almeno sembra). E anche se si dovessero ribellare, si trova sempre un'altra "ameba" da sottomettere ai propri ordini!
Ora che il bullismo è approdato online, ovviamente, tutti si sono accorti del problema e sprecano valanghe di parole inutili su come risolvere il problema. Il problema non si rivolve, punto e basta. Perchè il governo e coloro che stanno ai vertici sono troppo lontani dalla realtà per poter comprendere veramente il disagio giovanile e poter porre un freno a tutto ciò.
Il bullismo è una sorta di iniziazione e di passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Il periodo più brutto della vita viene vissuto da alcuni in questo modo. Il bullismo, per la maggior parte, è un fenomeno non criminale. L'unica cosa che si può fare è aiutare le vittime a reagire, a liberarsi dalla morsa. Leggi stupide e inutili non sono necessarie. Gli esempi estremi sono assolutamente rari e non sono sintomo del bullismo comune. Piantiamola, per una volta nella vita, di vedere violenza ovunque solo per vendere qualche copia in più dei giornali! Apriamo gli occhi, svegliamoci e guardiamoci in giro. Invece di subire passivamente, si può reagire. Prendiamo un caffé e svegliamoci. E' tardi!
Alla prossima.

Tuesday 6 February 2007

UN PO' DI REVISIONISMO...FORSE...MICA TANTO!

Giusto perchè non abbiamo niente da fare...giusto per svegliarci un pò...perchè:
La storia è soltanto una bugia su cui ci si è messi tutti d'accordo
appunto!
Alla prossima

Sunday 4 February 2007

FIGLI DELLA GENERAZIONE DORMIENTE

C'era un tempo in cui non si aveva niente, e si aveva fame. E non solo in senso fisico. Tutto era a pezzi, si aveva bisogno di lavorare. Non c'erano diritti, ma i soldi erano molto più necessari dell'aria.
C'era un tempo in cui si aveva voglia di ricominciare. Si aveva fame. Si era svegli, attivi ad ogni novità.
C'erano tempi duri, in cui si aveva paura ad uscire di casa. Ma si aveva voglia di migliorare.
Poi il benessere è finalmente arrivato. Sazi, ci siamo addormentati. Siamo caduti su noi stessi, come su teneri e morbidi guanciali.
Adesso non si ha più fame. Si ha sonno. E si dorme di un sonno profondo, quasi comatoso.
Una volta quello che contava era la stabilità, vivere, sognare. Ora il grande desiderio degli Italiani è incarnato in un oscuro e sinistro simbolo:
Ora quello che conta sono i gossip, il fatto che il Berlusca litighi con la moglie tramite i quotidiani, quello che succede nella casa del grande fratello, ecc...
Siamo addormentati. E i nostri sonni sono popolati da incubi dorati. SVEGLIAMOCI!
L'Italia si sveglierà. Come fece l'Irlanda, troppo tardi perchè Joyce la potesse vedere. E visto come stanno le cose adesso, mi sento il dovere di ripetere queste parole, che Joyce disse: "io sono sicuro di non vedere mai quel sipario alzarsi perchè sarò già tornato a casa con l'ultimo tram". Appunto...
Alla prossima

Thursday 1 February 2007

GRAZIE

Grazie.
A tutti coloro che mi sono stati vicino con parole di conforto quando ero giù di morale e mi sentivo come il tappetino di un taxi schiacciato da Pavarotti.
Grazie.
Anche a coloro che, nel tentativo mai richiesto di "proteggermi", si comportano in modo poco consono con le persone.
Grazie.
Soprattutto a coloro che stupiscono sempre!
Alla prossima