Tuesday 31 October 2006

HALLOWEEN

Ebbene si. Lo devo ammettere. Halloween mi fa letteralmente girare i cog...ni!
Prima di tutto è una festa americana. E già il fatto che sia americana non mi piace. E poi questa festa è solo un pretesto commerciale per vendere costumi, dolcetti, zucche, ecc... Come San Valentino. Come tutto, oggigiorno. Tutto è commerciale. Tutto ha un prezzo. Anche il culo (specialmente se è di una velina :-p).
Halloween non esiste. Era una festa celtica che festeggiava l'arrivo dell'inverno, quando le notti sono più lunghe, fredde, e fanno più paura (se così vogliamo dire). Halloween non fa parte della tradizione italiana e quindi NON DOVREBBE ESSERE FESTEGGIATA! Per quanto mi riguarda, ormai la gente non è più in grado di usare la propria capoccia e fa tutto ciò che la Santa TV gli dice di fare! Già li vedo, con la bava alla bocca, come zombie lobotomizzati.
Halloween in Italia è una festa per tamarri. Per mostrare quanto si è fighi. E i bimbi che rompono il kaiser ai cristiani la sera di halloween dicendo "dolcetto o scherzetto" sono solo dei piccoli tamarri rompipalle. Il Maestro, saggiamente, ha proposto di bruciarli vivi. Io preferisco qualcosa di meno drastico. Una bella secchiata di merda di gatto stagionata e una raffica di bestemmie che farebbero impallidire Germano Mosconi. Credo che questo possa fare loro capire di non rompere i cog...ni con queste cavolate!
La foto che ho qui messo è un mio modo per dimostrare il mio "entusiasmo" per questa festa. Di meglio non ho putroppo trovato!
Un saluto

Wednesday 25 October 2006

TUTTI DA SCOPRIRE...;-)

In questo mondo che gira al contrario, dove tutto è il contrario di tutto, dove una cosa potrebbe essere tutto oppure niente, non si fa altro che parlare di donne. E donne di qui, e donne di là...e quando sono sensibili, e quanto sono brave, e quanto sono indifese, e quanto meritano attenzione, ecc... In poche parole, comincio leggerissimamente a smaronarmi di fronte a tutto questo parlare di donne, in dialoghi che non hanno senso e che invece di essere liberi sono più stereotipati di un romanzo rosa di terza categoria...
Insomma, dalla rivolzione femminista non si fa altro che parlare di donne...ametto che questa rivoluzione ha portato enormi vantaggi, almeno all'apparenza. Adesso le donne non sono solo moglie, madri (serve e amanti) di uomini poco focosi, ma diamine quando è troppo è troppo!
In questo mondo di donne non si parla mai degli uomini. Anche perchè quando si parla di maschi, le prime cose che vengono in mente sono: maschilisti, stupratori, sfruttatori di povere e innocenti fanciulle ( specialmente per gli extracomunitari, meglio se islamici) oppure indifferenti, insensibili, che fanno soffrire le povere fanciulle in fiore. Premettiamo che la sofferenza non porta mai a dei lati negativi, perchè soffrendo per "colpa" di un uomo non si fa altro che rinforzarsi. Ma le fanciulle in fiore, i dolci boccioli di rosa, non sanno per caso che anche i maschi, se vengono trattati come zerbini schiacciati da Pavarotti soffrono come cani?
Questo è il mio punto di vista, risultato delle mie esperienze e conoscenze. Qualcuno potrebbe anche mandarmi a quel paese, ma alla fine il blog è il mio. Gli uomini sono forse più soggetti a stereotipi delle donne. Non devono mai piangere anche se il loro cuore sanguina, devono sempre dimostrarsi "forti", perchè le donne vogliono gli uomini "veri". Ma un uomo potrebbe essere un uomo "vero" anche se non si dimostra sempre forte. Questa è la mia minima: "un vero uomo è colui che non ha paura a piangere di fronte alla propria donna". Cazzo, un uomo così, almeno a me, mi farebbe sciogliere come burro.
Se i maschietti non si fanno avanti non è perchè al fanciulla non piace, ma perchè hanno paura di essere rifiutati. Una paura che molte donne, specialmente se fighe, non hanno. Gli uomini, quando attaccano bottone con le fanciulle, non vogliono solo "quello". Vogliamo essere franchi per una volta? Sono le donne che vogliono di più "quello"!
Se i maschietti fanno cilecca non è perchè non sono virili. Ma soffrono di un complesso che alle fanciulle è estraneo: ansia da prestazione. Pensate forse che i maschi non si confrontino con gli amanti precedenti della partner? Che non abbiano paura di sfigurare? E' così invece. E se i complimenti sulle "enormi" misure del suo membro possono fare felice i maschi superficiali, a volte una carezza in più potrebbe risvegliare il vero uomo che dorme in ogni maschio! ;-)
Per concludere, io la vedo così: l'universo maschile è un qualcosa di misterioso e affascinante non del tutto scoperto. Perchè ci concentriamo troppo sulle donne, di cui ormai si è detto di tutto e non si è detto niente. Perchè, per una volta, non gettiamo via i luoghi comuni e non ci concentriamo sui maschietti? Non sono tutti vogliosi di fichetta sapete? O almeno, non solo! :-p
Alla prossima!



Saturday 21 October 2006

NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO!

Ieri un mio amico (il grande maestro, l'indirizzo nei link, se qualcuno volesse andare a leggerlo) ha pubblicato un post che aveva come tema le bestemmie.
Premettiamo che io NON sono credente nel senso inteso dalla Chiesa. Per me la Chiesa non ha fatto altro che storpiare le cosiddette Sacre Scritture per secoli, facendoci credere tutto il contrario di quello che Gesù Cristo avrebbe detto o fatto. Di conseguenza, non sono una credente cristiana. Questo però non significa che io sia atea. Il mio punto di vista su Dio credo non possa essere inteso da tutti, e non tutti possono essere d'accordo. Per me Dio è identificabile con la natura. Del resto è lei che decide chi deve vivere e chi deve morire. Ed è lei che ci punisce ogni volta, quando la sfidiamo. E noi, da bravi umani "intelligenti", la sfidiamo sempre. Ma questa è un'altra storia.
Il Maestro ha parlato di bestemmie e di come lui le ritenga fuori luogo e fastidiose. Sono d'accordo con lui. Personalmente, ritengo le bestemmie non solo offensive per colui che crede nel Dio della Chiesa e, per l'amor della patria, è liberissimo di farlo. Basta che non si ponga come obiettivo supremo il dovere di convertirmi in nome del suddetto Dio, per me non ci sono problemi. Ma la bestemmia è secondo me un atto di estrema maleducazione e noncuranza degli altri. Una mancanza di rispetto alle orecchie altrui, alle persone educate.
Chiariamo. A volte anche un "vaffanculo", uno "stronzo" e un "merda" possono offendere i timpani. Ma se queste parole ogni tanto sono ammesse perchè ci sono situazioni che ci spingono a impregare, la bestemmia è una cosa assolutamente fastidiosissima. Insomma un "porco ..." o una "madonna ...." urlati sono come un pugno nello stomaco!
Fin da piccola io ho sempre avuto bestemmie di fuoco nelle orecchie. Insomma, nella mia famiglia c'è gente che bestemmia per un nonnulla (e la mia famiglia si definisce cattolica praticante, tanto per intenderci!). Forse è per questo che ho sviluppato una certa avversione per le bestemmie che mi porta quasi a tirare un papagno in faccia a qualcuno non appena sento un "porco...". E' più forte di me! Non ce la faccio proprio! Se sento una persona bestemmiare, che sia uomo o donna ( a volte le donne sono bestemmiatori peggiori degli uomini) mi viene voglia di pestarlo a sangue! Odio le bestemmie sopra ogni cosa.
Concludendo, le imprecazioni sono a volte fastidose, ma in qualche modo ci si deve pur sfogare! Le bestemmie sono offensive, fastiose e soprattutto ledono la sensibilità dei credenti. Che bel mondo sarebbe senza bestemmie! Come un mondo senza Bush, che già di per sé è una bestemmia vivente!
Alla prossima

P.S. ad ogni modo, a volte le bestemmie possono essere divertenti. Andate su www.youtube.com e digitate "Germano Mosconi". Sicuramente molti lo conosceranno già. Un esempio di come le bestemmie a volte facciano ridere. Ma solo a volte, e nella bocca delle persone giuste!


Wednesday 18 October 2006

IMPARA L'ARTE E METTILA DA PARTE!

Ammirate...è bellissimo! Crepuscolare al punto giusto. Lo adoro. Mi trasmette emozioni profonde e arcane...impressionismo...altro che arte moderna!
Sinceramente non capisco l'arte moderna. Forse sono troppo ignorante per tale arte. Per me Andy Warhol non era un gran genio. E che cavolo, pure io sono capace di fare certe cose! Volete mettere con un Tintoretto, un Caravaggio, un Picasso?
Bah...
Alla prossima.
P.S. qualcuno ha seguito il mio consiglio e ha mangiato il didò...io, da parte mia, declino ogni responsabilità in caso di "strani sintomi"! :-P

Tuesday 17 October 2006

IMPARATE GENTE, IMPARATE!

Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è.
Questa massima è di Jean Jaurès. Per chi la trovasse assurda, consiglio sempre di mangiare il didò! :-D
Alla prossima!

Monday 16 October 2006

FAVOLETTA

Ecco una breve favoletta morale di Fedro:
"Il leone dormiva nella foresta, e alcuni topi dei campi gli giocavano vicino; uno di loro senza volere finì per saltargli addosso. Il leone si svegliò e con una zampata sveltà agguantò il povero topo. Lui domandò di perdonarlo, perchè non aveva fatto apposta. Il leone rifletté che ammazzandolo ci sarebbe stato il delitto ma non la gloria. Lo perdonò e lo lasciò. Pochi giorni dopo il leone cadde in una trappola; prigioniero, cominciò a ruggire. Il topo sentì e accorse. Riconobbe il prigioniero e disse: - Il bene che mi hai fatto mica l'ho scordato!-, quindi si diede a perlustrare le legature, poi a tagliare corde e allentare esperti nodi. Così fu che il topo restituì un leone alla libertà della foresta. Non si devono svalutare del tutto le persone piccole piccole".
Una massima ancora molto attuale, visto che le persone magre vengono praticamente considerate esseri inferiori da quegli esseri robusti ma privi di materia grigia. La regola del più forte fisicamente ha sempre fallito, soprattutto nell'antichità.
Una nota, per chi pensasse che Fedro è il famoso partecipante del Grande Fratello non ricordo più di quale edizione, consiglio di mangiare il didò: è atossico, quindi fa meno male del famoso reality show. Per chi invece non sa chi è Fedro e non fa paragoni stupidi, questo era un favolista latino originario della Tracia vissuto ai tempi dell'imperatore augusto, attorno al 50 a.C. Era uno schiavo che venne liberato dallo stesso Augusto. Famoso per le sue favole.
Sempre in tema, vorrei citare tre frasi celebri di Fedro:

È pericoloso credere e pericoloso non credere.

Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone.

Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai.
Tutti e tre dannatamente attuali. Bisognerebbe farci sopra un pensierino.
Alla prossima! ;-)

P.S. il ritratto qui postato è di Fedro. Si, lo so, sembra una donna. Eppure ha il suo fascino! ;-)

Sunday 15 October 2006

VOTA ANTONIO!

Sicuramente molti lo sapranno già, specialmente coloro che visitano regolarmente il blog di Beppe Grillo. Comunque io riporto qui l'articolo pubblicato l'11 ottobre sul quotidiano on-line "La Rinascita". Anche perchè non so che cosa scrivere di meglio! :-(

"Caos politico per il test antidroga a cui le Iene di Italia1 hanno sottoposto, a loro insaputa, cinquanta deputati, dal quale uno su tre è risultato positivo.
Caustico è stato Daniele Capezzone dei Radicali, da sempre schierato a favore della liberalizzazione delle droghe: “Io l’ho sempre detto”.
Più forcaiola Alessandra Mussolini, che ha invitato a fare i nomi, mentre Italo Bocchino (An), negativo al test, ha annunciato vie legali.
Casini ha parlato di una pessima trovata pubblicitaria.
Piero Fassino invece ha ironizzato: “Può darsi che così si faccia più in fretta a cambiare la legge Fini sulle tossicodipendenze”.

Ma passiamo ai fatti: una Iena in borghese, nei giorni scorsi, ha avvicinato i politici e con il pretesto di un’intervista sulla Finanziaria ha fatto tamponare la loro fronte da una finta truccatrice.
Risultato: 16 onorevoli positivi sui 50 del campione analizzato.
Di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina.

Con questo scoop della iena Matteo Viviani (nel servizio comunque si sarebbe garantito l’anonimato ai politici coinvolti dalla singolare inchiesta), ieri sera, si sarebbe dovuta aprire la decima edizione del programma cult le Iene show, che è tornato in prima serata su Italia 1 con Cristina Chiabotto, Luca e Paolo.
Ma il Garante per la Privacy ha deciso di bloccare il servizio e ieri sera i politici hanno potuto dormire sonni tranquilli.

E la decisione del Garante per la Privacy ha scatenato le ire di Davide Parenti, ideatore e autore della famosa trasmissione: “Andiamo in onda da dieci anni rispettando la privacy di tutti, perfino dei guaritori filippini e dei ladri di motorini, figuriamoci quella dei deputati: protesto con amarezza. Abbiamo fatto decine di servizi in questi anni, cancellando sempre i volti delle persone coinvolte. Una delle nostre prime inchieste era sul mercato dei motorini rubati: ebbene, abbiamo trovato un ladro che vendeva un motorino quasi nuovo, ovviamente rubato, e perfino quello aveva il volto schermato. Per non parlare dei guaritori filippini, dal mio punto di vista veri gangster che speculano sul cancro, la paura della morte e la buonafede: neanche loro erano riconoscibili. Potrei continuare con le patenti false e gli infermieri che vendevano i morti alle agenzie di pompe funebri. E per finire con gli esempi, Amedeo Goria che fa le sue avances era stato schermato e la sua voce contraffatta. Poi si è scoperto, ma non a causa nostra. Ovviamente, anche questo servizio era stato costruito senza violare la privacy di nessuno. Pazienza”.

Evidentemente in Italia esiste una privacy di serie A per i parlamentari ed una, diversa, per tutti gli altri.
Il vero problema non è però quello della privacy, ma un altro, ben più grave e serio.
Coloro che in Italia detengono il potere legislativo in misura preoccupante violano le stesse leggi che magari hanno contribuito a far approvare.
Qui non deve esistere divisione tra proibizionisti e antiproibizionisti: ogni parlamentare ha diritto di operare secondo le proprie convinzioni, ma dovrebbe farlo nel rispetto della legge.

E soprattutto non dovrebbe esercitare il suo mandato parlamentare sotto i fumi della droga.
Un personaggio pubblico gode di molti privilegi, ma deve pure accettare qualche regola in più e comunque non può far piacere agli italiani sapere che parte dello stipendio dorato di questi signori finisce speso in droga, quando tante famiglie non arrivano alla fine del mese.

Non è poi giusto vedere tanta rigorosa difesa della privacy in questo caso mentre spesso la condizione di tossicodipendenza viene dichiarata e considerata aggravante per tanti piccoli “delinquenti”.
No, non va bene.
Un Calissano che si presenta la domenica pomeriggio in Tv per dire che ha abbandonato la droga viene accolto come un eroe, ma tanti ragazzi qualsiasi devono affrontare lo stesso percorso e, spesso da soli, lo devono fare con maggior eroismo. Non sentiamo alcuna mancanza della nuova figura del parlamentare disintossicato."

Dopo aver letto ciò, la domanda sorge spontanea: ma chi cavolo abbiamo come rappresentanti? Coloro che non vogliono legalizzare le droghe leggere ed usano droghe come la cocaina (o coccoina, come diceva Fantozzi)? Come si chiama questo atteggiamento? Ah, si, ipocrisia!
Ad ogni modo, visto come siamo conciati, quasi quasi io griderei come Totò: Vota Antonio! Sicuramente con Totò in parlamento saremmos stati meglio!
Alla prossima!

Tratto da: http://www.rinascita.info


Thursday 12 October 2006

UN'ALTRA POESIOLA: L'OMBRA DI NESSUNO

Visto che non ho niente di meglio da scrivere...a meno che non parli della mia tesi, con il rischio di far addormentare tutti coloro che si arrischiano a leggere questo blog quando ci sono molte cose migliori da fare (per esempio, salvare il mondo! :-p), ho deciso di pubblicare un'altra delle mie poesiole. L'ho scritta attorno a quindici, sedici anni. Non ricordo. E' di una semplicità e stupidità assurde. Se qualcuno facesse fatica a capirla, consiglio di guardare "la pupa e il secchione" oppure di giocare con il pongo.

Nel mondo un nessuno cammina solitario

Per le strade in un mondo utilitario

Dove tutti lo osservano e fissano il suo sguardo

Ma non ne sanno niente a riguardo

C’è un nessuno che cammina sui vostri passi

E voi, insensibili come massi

In un mondo che troppo chiede e nulla da

E dove tutto c’è da fare ma non si fa

Un’ombra è tra di voi

È l’ombra di Nessuno

Che è uguale

Ma diversa da voi

Lei, Nessuno, un’ombra

Cammina al sole

Fa quello che vuole

E non quello che il mondo comanda

Ombra lontana,solitaria

Nessuno può vederla, imitarla

Visibile all’aria, invisibile al sole

Fa tutto ciò che lei vuole

Alla prossima :-)

Wednesday 11 October 2006

ANCORA L'11 SETTEMBRE: 115 OMISSIONI

Può darsi che qualcuno dica che sono una rompipalle e non parlo mai di cose divertenti tipo il Grande Fratello o quello "spiritosissimo" e "intelligentissimo" show chiamato "la pupa e il secchione", che mostra come veramente stanno le cose, ovvero che le donne sono esseri inferiori! (notare il mio sarcasmo).
Per quelle persone ben altri orizzonti si possono profilare. Qui, ho deciso di parlare di un articolo che ho letto proprio stasera su www.disinformazione.it. Parla di 115 importanti omissioni sull'11 settembre, che tutti coloro che sono minimamente interessati alla verità dovrebbero almeno guardare. Io ne elencherò solo 10. Gli altri potrete leggerli a questo indirizzo: http://www.disinformazione.it/115menzogne_11settembre.htm

1. L’omissione delle testimonianze che almeno sei dei presunti pirati dell’aria (tra cui Waleed Al-Shehri, che la Commissione accusa d’aver pugnalato un'hostess del volo UA11 prima che quest'ultimo centrasse la torre Nord del World Trade Center) sono ancora vivi (19-20).

2. L’omissione delle prove che riguardano Mohamed Atta (come la sua passione per l’alcool, il maiale e le danze erotiche private - lap dances) in contraddizione con le dichiarazioni della Commissione secondo le quali era diventato un fanatico religioso (20-21).

3. La confusione volontariamente creata attorno alle prove che Hani Hanjour era un pilota troppo incompetente per portare un aereo di linea a schiantarsi sul Pentagono (21-22).

4. L’omissione del fatto che gli elenchi dei passeggeri resi pubblici non contenevano alcun nome arabo (23).

5. L’omissione del fatto che nessun incendio ha mai causato il crollo totale d’un edificio a struttura d’acciaio, né prima né dopo l'11 settembre (25).

6. L’omissione del fatto che gli incendi delle Torri non sono stati né estremamente ampi, né particolarmente intensi, né molto lunghi in raffronto con altri incendi in grattacieli (di strutture) simili, i quali non sono mai crollati (25-26).

7. L’omissione del fatto che, stando all'ipotesi che i crolli sarebbero stati causati da incendi, la Torre Sud , colpita più tardi della Nord ed in preda a fiamme d'intensità inferiore, non sarebbe dovuta crollare per prima (26).

8. L’omissione del fatto che l'edificio n°7 del WTC (non toccato da alcun aereo e che non fu il teatro che di piccoli incendi locali) è completamente crollato, un evento che l’Agenzia Federale per il trattamento delle situazioni d’Emergenza (FEMA) ha riconosciuto di non potere spiegare (26).

9. L’omissione del fatto che il crollo delle Torri Gemelle (e dell'edificio n°7) presenta almeno 10 caratteristiche d’una demolizione controllata (26-27).

10. L’asserzione che il cuore della struttura delle Torri Gemelle era "un pozzo d’acciaio vuoto", una dichiarazione che nega la presenza di 47 colonne massicce d’acciaio che costituivano effettivamente il cuore di ogni torre e che, secondo la teoria del pancake, esplicativa dei crolli, avrebbero dovuto rimanere alzate verso il cielo su numerose decine di metri (27-28).
Per oggi è tutto. Un saluto



Monday 9 October 2006

LA VERITA' FA MALE

La verità. Ci circonda. E' in ogni dove. Basta aprire gli occhi, e la si vede. Ma che cos'è la verità? E perchè tutti la temono talmente tanto che sarebbero disposti ad uccidere pur di evitare che la verità venga a galla?
La verità è un veleno mortale. Avvelena le bugie, le stermina. Intossica gli organismi schiavi delle bugie e li sveglia. Gli organismi intossicati possono ribellarsi. E i bugiardi, ovvero i governanti, rischierebbero di perdere il cadreghino.
La verità è immorale. Perchè mostra le cose come sono in realtà. Fa aprire gli occhi a chi ama tenerli chiusi. All'inizio gli occhi, abituati al buio delle verità fantoccio, fanno male. Poi ci si abitua. Ci si incazza. I governanti perdono credibilità. E rischiano di perdere il cadreghino.
La verità è mortale. Perchè porta alla morte chi è tanto coraggioso da andarla a spifferare in giro. Molte persone sono morte per la verità. Chi sarà il prossimo?
A questo punto la domanda sorge spontanea: è meglio vivere in una realtà parallela, farcita di oche col culo bello sodo e tettone da ciucciare o aprire gli occhi e vedere la merda? Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior, diceva De André. Preferisco far nascere i fiori. Anche se corro il rischio che il diserbante letale delle menzogne li faccia morire prima della loro nascita.
Un saluto

Sunday 8 October 2006

POESIOLA: LOST IN ADDLE

L'ho scritta io. Eh si! E' in inglese, ma non è difficile da comprendere. Il linguaggio è semplice. Se non vi piace, potete sempre guardare il Grande Fratello! Quello è meno impegnativo! :-p

What am I doing here?

Just walking in a world of shadows

Following each other searching for something

That will never exist

About what can I talk about?

Just blabbing around

In a world in which all is said

And what’s left is the weak whisper o a great dead poet

What can I do here?

Just strolling in a field covered with copses

Of ancients judges who knew here truth lived

And for that they had been killed.

What am I waiting for?

Just the great cold

That will fall on me someday

Death, the only certainty I have

In a world in which all had been spoiled.

Alla prossima! :-)



Friday 6 October 2006

BANDIERA DELLA PACE

Sono stufa di sentire parlare di guerre e morti. Sono stufa di stupidi governanti che pensano solo alla loro seggiola e a come riempirsi le tasche. Sono stufa di trattati di pace che vedranno mai la vera attuazione. Sono stufa di tutto questo mondo incasinato.
PACE

Ma quella vera quando mai la vedremo?



Sunday 1 October 2006

ESISTE L’AMICIZIA?

Chi trova un amico trova un tesoro”, si dice. Sono sicura che questo tesoro, al mondo, solo pochi eletti lo hanno trovato. È una vita che scavo, trovo solo paccottiglia.

È una vita che corro dietro all’amicizia, e ogni volta la prendo nel didietro. Forse è colpa mia, del mio carattere barbino. Ma l’amico non ti accetta forse per quello che sei? Ama i tuoi pregi e molto di più i tuoi difetti. Quando tu lo respingi, lui ti corre dietro. Non gliene frega niente se non sei glamour, se non parli forbito, se non sei acculturato. Il vero amico guarda l’anima, legge i tuoi occhi, comprende il tuo vero Io. La vera amicizia è un amore profondo, senza necessità di implicazioni sessuali.

Le persone piene di amici non è detto che siano fortunate. Alla fine, quando queste persone avranno veramente bisogno, tutti questi “grandi” amici si dissolveranno nel nulla. “ho altro da fare”, “il nonno sta male”, “mi fanno male i piedi”, “non ci vedo”, “ sono morto”, ecc. E tu devi cavartela da solo, con i tuoi problemi.

Sono anni che corro dietro all’amicizia ed ogni volta vengo presa a calci in culo. Sarei disposta a dare tutto quello che posso per un amico, e poi quello che credo amico mi allontana.

Ho conosciuto una persona. Avrei voluto essere sua amica. Questa non credo mi sopporti. Mi ha ferito senza farlo apposta. Sarei disposta a passarci sopra. Ma…fidarsi?. Non credo potrebbe mai essere amica di una come me. Non credo sopporterebbe il mio carattere, e forse io non sopporterei il suo. Lei è amata, rispettata, “musa” ispiratrice di molte persone. Queste potrebbero essere al suo fianco quando ne avrà bisogno. Forse no. Io potrei esserlo, forse. Sarei sua amica, se solo sapessi di non essere trattata a pesci in faccia. Come faccio a esserne sicura? Forse non ho senso dell’umorismo. Forse meglio lasciare le cose come stanno. Chi può dirlo?

C’è gente che dice che sono una persona speciale. Non lo sono. Sono solo io. Con i miei difetti (tanti). I miei pregi (dove?). Chi vuole essere mio amico mi accetti. Ed io accetterò lui/lei.