Monday 19 February 2007

I NUOVI MOSTRI

A volte capitano cose nella vita che ti fanno desiderare di vivere in un film horror. Meglio stare in mezzo a cadaveri finti che a orrori veri. E mentre noi viviamo nel nostro lusso e nella nostra tranquillità, altrove accadono cose che, se conoscessimo fino in fondo, ci toglierebbero il sonno e la felicità.
Non sto parlando a vanvera e non mi sono fatta una canna. E' stato in uno dei miei momenti di sconforto, dopo aver letto le notizie (non filtrate dai media leccapiedi) di tutto quello che mi circonda, che ho scritto questa poesia.

Vidi un esercito di morti

Carichi di carcasse

E coperti di sangue

Marciavano in silenzio

In un deserto di teschi

Visi inespressivi

E labbra esangui.

Ci dissero di uccidere gli uomini

Perché l’Aquila aveva fame

E bisognava saziarla.

Ci dissero di sgozzare i bambini

Perché l’Aquila aveva sete

E bisognava abbeverarla.

Ci dissero di stanare il nemico

Perché l’Aquila voleva vendicarsi

Ma abbiamo soltanto adorato la Morte.

Ci dissero che avremmo portato la pace

Perché l’Aquila era la Giustizia

Ma abbiamo adorato la barbarie.

L’Aquila sovrasta adesso le nostre teste

Gli artigli sporchi di sangue incolpevole

E con il becco adunco

Pieno di vermi putrescenti

Ci grida con voce furente

Il sangue tra i denti

VERNICHTUNG!

Di fronte allo sconforto umano, solo dolore, rabbia e frustrazione...

1 comment:

Anonymous said...

Caro Blogger,
non trovando una mail alla quale risponderti,
e volendo proporti un servizio che
probabilmente Ti interesserà,
Ti chiedo di contattarmi a info@vascoblog.com
Ciao