Wednesday 31 December 2008

ANCORA UNO

Un altro anno sta finendo. Mi sembra ieri il 1 gennaio 2008.
E' stato un anno intenso. Pieno di cambiamenti. Denso di sfide.
Ma un altro anno si sta preparando a nascere. E anche il 2009 poterà cambiamenti, nuove sfide, novità positive e negative. Si anche quest'anno sarà intenso.
Comunque...
Buon anno a tutti. A coloro che mi sono amici e a coloro che non mi sopportano.
Buon anno a quelli che credevo amici e poi si sono rivelati degli sfruttatori, a coloro che pretendono troppo e a coloro che non pretendono nient'altro che un sorriso sincero.
Buon anno a coloro che pensavo fossero solo delle meteore nella mia vita e poi si sono rivelati delle piacevoli sorprese.
E che quest'anno porti un pò più di felicità a chi non ne ha.
Tutte cose.

Sunday 28 December 2008

CERTEZZE

Ora ne ho la certezza: gli Irlandesi hanno trovato la pentola dell'oro dei lepricani oppure hanno inventato una strana e misteriosa formula per far crescere i soldi sugli alberi.
Ieri ero in giro per centri commerciali, qui a Cork, e ho notato che c'era una fila impressionante ad ogni cassa. Avevo giustamente pensato, come succede in Italia, che dopo Natale avessero speso tutti i loro soldi in regali. Mi sbagliavo miseramente. E allora mi sono domandata: possibile che solo gli Italiani, a detta dei telegiornali, soffrano di mancanze finanziarie croniche e qui invece stiano tutti cosi' bene?
Ho qualche dubbio. Sul fatto che qui stiano cosi' e sul fatto che gli Italiani soffrano di mancanza pecuniaria cronica.
Tutte cose

Wednesday 24 December 2008

MERRY CHRISTMAS

E' stato un anno particolare (ma di questo ne parlerò fra una settimana, nel post di buon anno).
BUON NATALE...
a chi è felice e a chi non lo è.
a chi fa fatica a tirare avanti e a chi soffre.
agli amici e a chi non mi sopporta.
Buon Natale a tutti ( o festa del sole invitto, come ai tempi dei Romani).
Tutte cose

Tuesday 23 December 2008

NATALE


Oggi è stato l'ultimo giorno di lavoro dell'anno. Ora due settimane di riposo prima di ritornare a gennaio. E già so che non sarà un mese pesante, anche perché la crisi fa si che si incassi di meno e che ci sia pure un volume di lavoro inferiore.
Oggi, dopo aver passato un pomeriggio assolutamente fantazzista invece di andare a casa alle 2 come tutti, ho concluso il mio secondo mese in azienda. Ora mi domando quanti altri me ne aspetteranno. Spero comunque il meno possibile (nel senso che spero in un lavoro dove possa finalmente tirare fuori un pò di entusiasmo in più).
Venerdì vado in Irlanda e tornerò prima di Capodanno.
Ci voleva proprio.
Tutte cose

Tuesday 16 December 2008

DEDICA

Dedicato a tutti i nostri clienti che, alla vigilia delle 4 del pomeriggio di oggi, ci chiama con gran furore per ordinarci una macchina "urgentissima", ritiro domani 17 dicembre alle ore 12.
Ovviamente il corri corri è stato generale per poter preparare questa razzo di macchina entro domani a mezzogiorno (ma sarà possibile?):

Tutte cose

Saturday 13 December 2008

PARLANDO DI REGALI...

Ormai mancano solo due settimane a Natale. La città, con i suoi abitanti, è in fibrillazione. Bisogna fare i regali ad amici, parenti e conoscenti. Ecco, questo è il problema. Ed è su questo che mi vorrei soffermare.
La smania del regalo è come una malattia infettiva che si diffonde rapidamente e senza controllo. Qualsiasi cosa va bene pur di non presentarsi a mani vuote.
Poi...poi ci sono quelli, quasi tutti, che più che badare alla sostanza badano al costo. Più il regalo è costoso meglio è. Come se il costo ne potesse determinare il reale valore.
Ieri, in ufficio, si stava proprio parlando di regali. E la mia collega si stava "
lamentando" del fatto che quest'anno a sua madre ha fatto un regalino del cavolo. Infatti cosa solo "70 euro". Infatti lei suole "rivestire da capo a piedi" i suoi genitori con abiti firmati. Allora, calcolando che il suo stipendio è pari al mio, devo dedurre che il suo residuo mensile finale sia pari a zero. Ma questa è un'altra storia.
Naturalmente io sono stata zitta, altrimenti troppe parole sarebbero fuoriuscite dal mio orifizio orale rischiando di provocare un incidente diplomatico di immani proporzioni.
Ma cosa significa? Onestamente io non riesco a capire. Sarò stupida ma proprio non riesco a ficcarmelo in testa. Perché il regalo deve essere costoso? Perché una persona deve essere più "contenta" se il regalo costa centinaia di euro? Ma soprattutto, come fa il destinatario del regalo a sapere che questo costa tanto, visto che che sono cose a buon mercato che sono uguali a quelle firmate (
lasciano per caso attaccata l'etichetta con il prezzo O.O?).
Quando arriva il Natale, io sono come assalita da un'onda anomala di rabbia. Perché devo fare regali a persone con cui parlo pochissimo (e non perché sono di natura di poche parole) o che onestamente non mi stanno proprio simpatiche? Chi mi obbliga a fare regali? Ed ecco che anche in me scatta la crisi del "
gli/le piacerà?".
Allora quest'anno ho fatto una scelta definitiva. Un regalo che è gradito a tutti e soprattutto economico: il cioccolato.
Concludo con una domanda: ma è proprio necessario fare un regalo costoso per far felice una persona? I regali devono venire dal cuore. E anche un portachiavi comprato dal marocchino all'angolo può essere il regalo più bello mai ricevuto, se fatto con il cuore. I regali costosi ma fatti con calcolo sono aridi, proprio come le persone che li fanno.
Tutte cose

Friday 12 December 2008

NO WORDS

Che cosa sta succedendo? Che fine ha fatto quella vena artistica e meravigliosa che mi invadeva e impediva alle mie mani di fermarsi? Dove è andata? Non esiste più? Se ne è andata per sempre o forse è semplicemente andata in "vacanza"?
Ho trovato delle poesie giovanili. Scritte più di dieci anni fa. Cavolo è dura ammetterlo, ma erano...belle! E' la prima volta che mi lodo, ma vedo in quelle poesie una parte della mia creatività non vincolata da vincoli di alcun genere che ero ho l'impressione di non avere più.
Ho pubblicato una poesia sul mio blog Labirinti di paroleSe per caso, ma solo per puro caso, passaste su quelle pagine e voleste lasciare un commento, questo sarebbe ben accetto :-)
Tutte cose

P.S. Sto perdendo me stessa...ecco cosa sta succedendo. E devo impedire di mescolarmi insieme alla massa, perdendomi e scomparendo tra la folla, mischiata ai colori insignificanti del mondo comune.... (che parole folli, eppure non ho bevuto :-P)

Thursday 11 December 2008

ECCO...

...La nuova invenzione "nerd". Della serie, sono troppo sfigato per avere una donna vera.

La moglie su misura

Ci sono troppi uomini soli al mondo (colpa delle donne? Anche, ma non totalmente. Non mi addentro nei particolari). Credo che andrà a ruba. A parte il costo (16.000 euro).
Tutte cose

Tuesday 9 December 2008

PROMESSE INFRANTE

Ecco io a volte ho il brutto difetto di non mantenere le promesse fatte.
Infatti avevo promesso soprattutto a me stessa di pubblicare su Lulu, entro la fine del 2008, uno dei miei tanti "romanzi" nel cassetto che mi porto appresso da anni. E naturalmente non l'ho fatto.
Perché? Per mancanza di tempo? Sicuramente. Ho avuto un anno molto movimentato, un anno pieno di cambiamenti, e questi cambiamenti sono appena iniziati e, come la crisi economica, continueranno ancora per mesi e mesi, probabilmente con il loro picco a metà del 2009.
Non ho pubblicato per pigrizia? Si, forse anche per pigrizia.
Non ho avuto il coraggio di pubblicare? Direi anche questo. Forse la paura di essere giudicata. La paura che mi perseguita da una vita di sentirmi il dito indice puntato addosso a mo di accusa. La paura di essere affossata e schiacciata. Ma da quando ho perso la mia identità? Quando ho cominciato ad avere paura del giudizio altrui? Possibile che prima, quando mi ritenevo meno libera, lo fossi di più?
Sono tante le domande, tantissime le risposte. Ma una cosa è certa: nel 2009 devo pubblicare almeno uno dei miei "romanzi" nel cassetto. Fregandomene delle critiche.
Ce la farò?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Tutte cose

Saturday 6 December 2008

UN PO DI NEWS


Io a dire il vero avevo scritto un post giovedì, ma blogger non me la fatto pubblicare per "problemi tecnici".
Ad ogni modo...
Giovedì era il compleanno della mia collega. Le ho regalato un peluche. Un leoncino. Che lei subito ha battezzato Giotto perché cicciotto.
Il vecchio è sempre più scatenato e inoltre dai suoi comportamenti emergono particolari inquietanti. Sicuramente ha studiato a Hogwarts, insieme a Harry Potter, anche se probabilmente nella casa di "serpe verde" (come detesto la traduzione italiana). Lo dimostra il fatto che riesce a far sparire macchine, apparire accessori gratis senza che nessuno se ne renda conto. La cosa non renderà per niente felici i titolari, quando se ne accorgeranno.
Per il resto...non ho molto da dire. C'è la nebbia e la cosa mi deprime. Fra poco è Natale e l'evento mi fa incazzare. Fra un mese ho un anno in più e li sono il doppio incazzata. Ma alla fine non mi devo lamentare tanto.
Stasera ho la cena con i forumisti. E speriamo di divertirci.
Tutte cose

Monday 1 December 2008

DUE CITAZIONI


Stasera ero particolarmente svogliata, dopo una giornata come al solito produttiva dal punto di vista lavorativo ma decisamente pesante dal punto di vista mentale.
Ero qui, che navigavo con una mano e con l'altra preparavo i curricula da inviare in giro, nella speranza di trovare un altro lavoro prima che questo mi consumi del tutto per poi gettarmi via. Stavo navigando e sono finita sul blog di Aries. E quello che ha scritto, quella frase di Gaiman mi ha come acceso una luce. Qui dentro. Nel cervello. Nel cuore. Nell'anima. E mi è sgorgata dal cuore questa frase:
Potresti non dimenticare, se sarai abbastanza forte per ricordare

Il fatto è che ricordare è difficile duro a volte. Se non impossibile. Ma è proprio dai ricordi, da quelli negativi in principal modo, che si possono trovare spunti positivi per andare avanti e per attaccarsi alla vita con le unghie e con i denti per non precipitare, per non lasciarsi andare ad un mero sopravvivere.
Inoltre, per concludere con qualcosa di molto più erudito, una frase con la quale mi sento assolutamente in sintonia, di un grande autore italiano di cui io non sono degna nemmeno di baciare le suole delle scarpe più logore e sporche:
Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.

(Luigi Pirandello)
Le parole spesso sono inutili di fronte alla compatibilità del cuore.
Ho detto tutto. E devo ammettere che questo post mi piace molto...
Tutte cose