L'ho letto proprio oggi: il matrimonio in Italia è in crisi profonda. Praticamente un divorzio ogni quattro minuti. Su 100 matrimoni 64 se ne sfasciano. Il matrimonio religioso ormai è giurassico, resiste solo al sud (contraddizione per guinta, visto che al sud c'è l'84% dei divorzi!).
Ora la domanda che mi pongo è: perchè questa ecatombe del "romantico sogno d'amore"? Forse perchè la gente si è svegliata e al romanticismo sfrenato dei libri Harmony non ci crede più. Forse perchè tra le coppie manca comunicazione. Salutarsi ogni mattina, alla sera raccontarsi le disavventura d'ufficio e fare una sveltina prima di dormire non è una vera e propria comunicazione. I problemi rimangono latenti per anni e poi scoppia l'uragano Katrina. Risultato: il matrimonio si sfacia.
Senza poi contare che, a volte, è l'effetto psicologico che il matrimonio fa che porta alla rottura delle coppie. Insomma in passato il matrimonio era più che altro un fatto economico: io do una cosa a te, tu dai una cosa a me. Ora questa mentalità non esiste più. E poi spesso ci si sposa su pressione (egoistica, per quanto mi riguarda) di uno dei due (spesso la femminella!).
Ultimo motivo: il non conoscersi. Insomma, non ci si può sposare con una persona con cui si, magari ci sei stato sei o sette anni, ma vedevi una volta al mese! Non si conoscono le abitudini, non si ha il tempo di sapere se c'è qualcosa che in lui/lei ti infastidisce. Così, per fastidio reciproco, ci si lascia.
La gente preferisce la convivenza al matrimonio. Alla fine, che differenza c'è? Manca solo il contratto! Da parte mia, vorrei evitare accuratamente di sposarmi, perchè so già che farei parte di quella sfera che si sposa su pressione dell'altro. E poi ormai il matrimonio ha perso valore: il sogno romantico è roba per teen-agers, che sognano il principe azzurro mentre sbavano sulla foto di Leonardo di Caprio (almeno, quando ero adolescente io lui era l'eroe. Adesso non so).
Per oggi è tutto.
Un saluto.
Ora la domanda che mi pongo è: perchè questa ecatombe del "romantico sogno d'amore"? Forse perchè la gente si è svegliata e al romanticismo sfrenato dei libri Harmony non ci crede più. Forse perchè tra le coppie manca comunicazione. Salutarsi ogni mattina, alla sera raccontarsi le disavventura d'ufficio e fare una sveltina prima di dormire non è una vera e propria comunicazione. I problemi rimangono latenti per anni e poi scoppia l'uragano Katrina. Risultato: il matrimonio si sfacia.
Senza poi contare che, a volte, è l'effetto psicologico che il matrimonio fa che porta alla rottura delle coppie. Insomma in passato il matrimonio era più che altro un fatto economico: io do una cosa a te, tu dai una cosa a me. Ora questa mentalità non esiste più. E poi spesso ci si sposa su pressione (egoistica, per quanto mi riguarda) di uno dei due (spesso la femminella!).
Ultimo motivo: il non conoscersi. Insomma, non ci si può sposare con una persona con cui si, magari ci sei stato sei o sette anni, ma vedevi una volta al mese! Non si conoscono le abitudini, non si ha il tempo di sapere se c'è qualcosa che in lui/lei ti infastidisce. Così, per fastidio reciproco, ci si lascia.
La gente preferisce la convivenza al matrimonio. Alla fine, che differenza c'è? Manca solo il contratto! Da parte mia, vorrei evitare accuratamente di sposarmi, perchè so già che farei parte di quella sfera che si sposa su pressione dell'altro. E poi ormai il matrimonio ha perso valore: il sogno romantico è roba per teen-agers, che sognano il principe azzurro mentre sbavano sulla foto di Leonardo di Caprio (almeno, quando ero adolescente io lui era l'eroe. Adesso non so).
Per oggi è tutto.
Un saluto.
4 comments:
Mi viene da vomitare al solo pensiero!
insomma... "chi ha orecchie per intendere, intenda"...
Mulo, se vuoi sposarla so cazzi toi... :D
Maestro, un giorno potrebbe capitare anche a te, e magari con una MOLTO MOLTO MOLTO peggio di me! ahahahahah....
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