Monday 10 March 2008

THE UNCOMMON READER (la sovrana lettrice)

Cosa succederebbe se la regina d'Inghilterra, per un puro caso, scoprisse la magia dei libri?
E' proprio quello che Alan Bennett ci dice in questo meraviglioso romanzo.
Con lo stile fresco e asciutto che contraddistingue il grande scrittore e drammaturgo inglese, con quell'humor finemente inglese che non può non strappare un sorriso, Bennett ci descrive l'impatto della regina d'Inghilterra con i libri. Un incontro fortuito, una biblioteca ambulante. Il primo libro preso in prestito e il "contagio" della lettura. Lei, Elisabeth, che ha visto il mondo in lungo e in largo, e più di una volta, si ritrova a constatare che il fantastico mondo della narrativa le era quasi del tutto estraneo. Lettrice convenzionale fino a quell'incontro, diventa una lettrice avida.
Legge di tutto, e con un'avidità che pochi hanno. Conscia di avere poco tempo, sbriga ormai le sue faccende ufficiali in un clima di tediosità e noia, sempre con la mente al suo libro e alla voglia di ritornare ad averlo tra le mani.
Bellissima e comica la scena nella quale la regina abbandona il suo libro in carrozza per andare in Parlamento, e al suo ritorno non lo trova più. "Si pensava ad un ordigno esplosivo" dice la guarda. Allora lei, senza scomporsi dice "allora mi ritrovi il libro. Possibilmente non esplosivo".
La sua passione è talmente forte che non può non interrogare primi ministri e capi di stato su questo o quell'altro libro (al primo ministro francese domanda se per caso non ha letto Genet). La cosa preoccupa non poco la casa reale, specialmente quando la notizia si diffonde e la regina, così presa dalla sua lettura, perde anche la sua proverbiale eleganza, indossando per ben due volte lo stesso abito in pubblico!
Il finale è sconvolgente, e lascia il lettore letteralmente a bocca aperta.
Voto: 9
Consigliato a chi: ama leggere un libro leggero ma al contempo riflessivo.
Il titolo italiano è: "La sovrana lettrice", pubblicato da Adelphi.


See ya!

1 comment:

duhangst said...

Mi hai messo addosso una gran curiosità