Saturday 21 October 2006

NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO!

Ieri un mio amico (il grande maestro, l'indirizzo nei link, se qualcuno volesse andare a leggerlo) ha pubblicato un post che aveva come tema le bestemmie.
Premettiamo che io NON sono credente nel senso inteso dalla Chiesa. Per me la Chiesa non ha fatto altro che storpiare le cosiddette Sacre Scritture per secoli, facendoci credere tutto il contrario di quello che Gesù Cristo avrebbe detto o fatto. Di conseguenza, non sono una credente cristiana. Questo però non significa che io sia atea. Il mio punto di vista su Dio credo non possa essere inteso da tutti, e non tutti possono essere d'accordo. Per me Dio è identificabile con la natura. Del resto è lei che decide chi deve vivere e chi deve morire. Ed è lei che ci punisce ogni volta, quando la sfidiamo. E noi, da bravi umani "intelligenti", la sfidiamo sempre. Ma questa è un'altra storia.
Il Maestro ha parlato di bestemmie e di come lui le ritenga fuori luogo e fastidiose. Sono d'accordo con lui. Personalmente, ritengo le bestemmie non solo offensive per colui che crede nel Dio della Chiesa e, per l'amor della patria, è liberissimo di farlo. Basta che non si ponga come obiettivo supremo il dovere di convertirmi in nome del suddetto Dio, per me non ci sono problemi. Ma la bestemmia è secondo me un atto di estrema maleducazione e noncuranza degli altri. Una mancanza di rispetto alle orecchie altrui, alle persone educate.
Chiariamo. A volte anche un "vaffanculo", uno "stronzo" e un "merda" possono offendere i timpani. Ma se queste parole ogni tanto sono ammesse perchè ci sono situazioni che ci spingono a impregare, la bestemmia è una cosa assolutamente fastidiosissima. Insomma un "porco ..." o una "madonna ...." urlati sono come un pugno nello stomaco!
Fin da piccola io ho sempre avuto bestemmie di fuoco nelle orecchie. Insomma, nella mia famiglia c'è gente che bestemmia per un nonnulla (e la mia famiglia si definisce cattolica praticante, tanto per intenderci!). Forse è per questo che ho sviluppato una certa avversione per le bestemmie che mi porta quasi a tirare un papagno in faccia a qualcuno non appena sento un "porco...". E' più forte di me! Non ce la faccio proprio! Se sento una persona bestemmiare, che sia uomo o donna ( a volte le donne sono bestemmiatori peggiori degli uomini) mi viene voglia di pestarlo a sangue! Odio le bestemmie sopra ogni cosa.
Concludendo, le imprecazioni sono a volte fastidose, ma in qualche modo ci si deve pur sfogare! Le bestemmie sono offensive, fastiose e soprattutto ledono la sensibilità dei credenti. Che bel mondo sarebbe senza bestemmie! Come un mondo senza Bush, che già di per sé è una bestemmia vivente!
Alla prossima

P.S. ad ogni modo, a volte le bestemmie possono essere divertenti. Andate su www.youtube.com e digitate "Germano Mosconi". Sicuramente molti lo conosceranno già. Un esempio di come le bestemmie a volte facciano ridere. Ma solo a volte, e nella bocca delle persone giuste!


9 comments:

Anonymous said...

!POTERE ALLA PAROLA!
Ma quanta importanza ha la parola? evidentemente troppa, per chi rabbrividisce o s'infastidisce davanti ad una bestemmia. Ma cos'è una bestemmia? non è null'altro che parole, ma che significato portano con se queste parole? sarà perchè mi definisco (e mi sento) ateo, ma per me, nessuno.
Se anzichè "pronunciare il nome di Dio invano" pronunciassimo il nome di una persona in carne ed ossa invano, otterremmo lo stesso sdegno? non credo proprio.
La parola nasce dall'uomo per necessità di comunicare, e se dunque una persona comunica il suo sdegno con una bestemmia che male c'è? sto facendo del male a qualcuno?
"la libertà finisce dove termina quella di qualcun'altro" e quindi, perchè non posso essere libero di dare sfogo a quanto sento in quel momento, per paura di ledere la libertà di qualcun'altro di sentire le mie parole?, se a qualcun'altro do fastidio, potrà sempre turarsi le orecchie, come si fa d'innanzi ad un rumore insopportabile...
Insomma: credo che dare tanto scalpore a delle parole pronunciate in un impeto di rabbia, sia un embrione di mancata libertà: e se si dice "libertà di parola", beh allora, libertà di bestemmiare, tanto non sono altro che parole senza senso...

avrei tante altre cose da dire in merito, ma è meglio che finisco qui, potrei essere internato nelle celle segrete delle carceri vaticane, in castel S. Angelo.

inis fail said...

Postresti anche avere ragione, ma sta di fatto che a me le bestemmie danno molto fastidio. Tutti qui

Anonymous said...

Come la penso io l'ho già scritto da un'altra parte. Rispondo al mulo.

Intanto una precisazione: il detto è "[i]la libertà finisce dove [b]inizia[/b] quella di qualcun'altro[/i]" al limite. Ma poi se tu insulti qualcuno, quel qualcuno si incazza, dico bene?
Solo che se insulti UNA DIVINITà, quella magari non si incazza, ma si incazzano i suoi credenti.

Se pensi che spesso succede lo stesso se insulti un VIP, che se ti beccano i suoi fans ti sodomizzano, figurati una divinità.

Insomma, saranno parole, ma hanno il suo peso. Se becchi un poliziotto e gli dici che è un coglione omosessuale lascivo, incorri nel delitto di "offesa a pubblico ufficiale", eppure sono 'solo parole'.
Insomma, le parole hanno sempre un peso.

Altrimenti se sei tra un gruppo di gente che è credente, invece di bestemmiare perchè non le insulti una ad una? :D In fondo è la stessa cosa no?

Anonymous said...

caro Maestro, seguendo il tuo ragionamento ad ogni parola pronunciata, è necessario quindi verificare, soppesare, che questa non rechi offesa o danno ad alcuno...
beh quindi, estremizzando (cosa che faccio spesso, magari sbagliando, per verificare un mio pensiero o ipotesi) ogni parola potrebbe offendere qualcuno in qualche parte del mondo...
cioè: se dico "mannagga la pupazza!", e da qualche parte c'è qualcuno che adora la dea "pupazza", allora lo sto offendendo perchè sto bestemmiando...
insomma: non credi che impedire a qualcuno di dire la sua, sia una qualche forma di censura?
Alla peggio, se dico qualcosa che infestidisce qualcuno, ripeto, quel qualcuno potrà sempre tapparsi le orecchie.
Diverso, secondo me, è il caso che mi poni di insulto diretto ad una persona, poichè in quel caso sto insultando una persona in grado di defendersi (con parole o altro...)
:-)

Anonymous said...

Beh, quello che dici, nonostante sia estremizzato, è sbagliato, a mio avviso, nel principio. E' vero che qualcuno potrebbe venerare la dea pupazza, ma tu non lo sai, ed è ragionevole pensare che nessuno la veneri, anche perchè pupazza è un termine italiano e difficilmente si avrà una dea con quel nome altrove.

La differenza la fa il fatto che tu offendi una divinità MOLTO venerata nel paese in cui ti trovi. Se vai in un paese e bestemmi il loro Dio sei offensivo, in alcuni stati rischi la morte, ma se li offendi qua... beh, a meno di crociate se lo fai pubblicamente, nessuno ti dirà mai nulla.

Per questo motivo già ha un valore diverso bestemmiare Dio dal bestemmiare una divinità di un'altra religione, qui in Italia.
E non parlerei di censura, nessuno ti dice di non esporre il tuo punto di vista. Puoi infatti dire che sei ateo, che credi che le religioni siano false e quello che vuoi, ma la bestemmia reca in sè un insulto, e così facendo tu stai venendo meno al diritto di credere di chi è credente, visto che stai dicendo blasfemie e lui avrebbe dovere di fermarti. Inoltre stai commettendo un atto di offesa diretta al suo modo di pensare.

In realtà bestemmiare o insultare direttamente tutti i credenti che hai intorno sono la stessa cosa, per loro. Se io sono tifoso di una squadra e tu ti metti a insultarla io mi incazzo. Stessa cosa fa un fedele con la sua religione.
Il fatto è che solo gli Ultras di una squadra ti diranno qualcosa (e stai attento perchè rischi di beccare delle gran botte), così come solo i preti (Ultras di Dio? :ppp) interverranno se ti sentono bestemmiare.

La differenza la fa che i primi sono soliti essere violenti, i secondi predicano la non violenza, soprattutto i cristiani. :) Questo fa inoltre di te bestemmiatore un codardo. Se hai le palle di offendere la fede altrui perchè non vai in un bel paesello mussulmano e ti metti a offendere la loro fede? 20 minuti e di te non ce n'è che pappina!

:-) Te la cavi coi cristiani solo perchè sono più buoni.
Ma rimane comunque il concetto di offesa.
Questo è come la vedo io.

inis fail said...

Mio caro Maestro, ma sei veramente sicuro che i cristiani siano più buoni? Chi ha ucciso migliaia di persone in nome di Dio? Chi ha spinto i musulmani di Spagna a scegliere tra la conversione al Dio "giusto" o la morte nel medioevo? Chi ha messo al rogo migliaia di persone innocenti?
Si, va bene, puoi dire che è "acqua passata". Però vorrei comunque rammentarti che colui che sta distruggendo il mondo è uno che si definisce "buon cristiano".
Con questo niente a che vedere con le bestemmie. Il mio punto di vista lo hai letto. Ti dico solo solo di valutare bene i suddetti cristiani.

Anonymous said...

Eh beh, se guardi questo puoi tirare fuori qualsiasi genere di merda da ogni chiesa... però dico che generalmente il buon cristiano divrebbe seguire la legge del "porgi l'altra guancia", che generalmente non è seguita da altre chiese.

C'è chi le guerre sante le fa ancora oggi, tanto per chiarirci

Anonymous said...

PD PD PD PD PD DP DP DP MP MP MP...
Viva Germano Mosconi!

Anonymous said...

Beh, i remix gasano... :-)