Questa proprio ci mancava. Adesso il vittimismo femminile ha proprio toccato il fondo. Questa cosa mi fa rimpiangere, e mi dispiace dirlo, di non essere nata maschio.
Premettiamo che il mio "femminismo", se così si può chiamare, non è quello delle comuni donne occidentali. Per me il "femminismo" è prima di tutto un fatto culturale, atto a "emancipare" le donne da certi retaggi culturali che le autosottomettono a qualcosa che né loro né tantomeno gli uomini riescono a comprendere. Il maschilismo nasce da una donna, come il femminismo. In sostanza, il mio "femminismo" è atto a distruggere lo stereotipo della donna-oggetto e della donna buona solo come moglie, casalinga e madre. E come mero oggetto sessuale, ovvio! Erano le stesse idee per le quali femministe di punta quali Angela Carter, Sibilla Aleramo e molte altre hanno combattutto negli anni '60. E ci sono stati grandi risultati. Ma adesso stiamo tornando indietro. E come al solito, mi duole dirlo, è colpa delle femmine.
Si assiste ultimamente all'automercificazione della donna, all'automaschilismo inflitto, che spinge molte donne a vendersi letteralmente pur di far carriera. Ad umiliarsi pubblicamente, a rendersi schiave di sé stesse, del proprio corpo, del proprio sesso e del sesso maschile.
Le veline, queste "signorine", anche se avrei dovuto usare un termine più pesante ed insultante, sono i primi modelli di questa "depravazione" tutta in rosa che sta facendo tornare indietro la mentalità femminile a prima degli anni '60, facendo perdere molte delle conquiste fatte con il sudore. Basta guardarsi in giro: tette al vento, culi in bella vista ecc...In poche parole, una schiavitù totale al corpo femminile e una conseguente perdita di identità. Anche gli uomini, loro malgrado, sono coinvolti in questo circolo vizioso. Guardano, sognano, ma non sanno nemmeno più cosa vogliono. Ormai la donna da scoprire è un'utopia in cui molti maschi si rifugiano. Le donne, ormai, o meglio le vallette, presentano le loro tettone e i loro culetti subito e senza tanti complimenti. Manca solo la parte migliore, la "patatina". E la farebbero vedere, se solo non si sconfinasse nel porno!
Credevo che queste ochette si limintassero a troieggiare in tv. No! Hanno fatto di più! E questo proprio è il massimo del trash e della stupidità.
Forse molti hanno sentito parlare di "Uno, due, tre stalla!", il nuovo stupidissimo reality show firmato Mediaset. Io, premetto, non l'ho mai visto. Ma si sa che ci sono delle "pupe" che giocano a fare le contadine. E mi pare di aver letto da qualche parte che un contadino, esasperato, abbia addirittura afferamato che le donne debbano solo stare in casa e, se non obbediscono, debbano essere picchiate e addirittura lapidate! Una mossa trash estrema, punta massima di un copione ogni giorno più volgare, in cui si esaspera al massimo il vittimismo fimminile. Molte "pupe", dopo questa affermazione, hanno pianto e si sono sentite offese. Ecco il loro "manifesto".manifesto delle vallette incomprese . Insomma qui le vallette esprimono il loro disappunto sul modo in cui sono trattate. Sono donne anche loro, alla fine!
Quel post, se mi è permesso di dirlo, è l'apoteosi del trash e della stupidità estrema. Non hanno fatto altro che mostrare la loro vuotezza e la loro stupidità. E mi dispiace dirlo, ma è solo colpa di quelle "donne" se molte donne vere subiscono discriminazioni. Si sa che a volte i datori di lavoro assumono belle donne magari un pò oche al posto di donne meno belle ma molto brave. E' fatto noto che le donne guadagnino di meno. E' vero, molte non hanno voglia di fare una sega, ma molte si sbattono ogni giorno, si fanno il culo quadro, e devono subire ingiustizie per colpa di quelle lì. Mi dispiace, non riesco a tollerarlo. E forse sono la prima donna misogina della storia, ma se fossi un uomo quelle donne le chiuderei veramente in casa, con il burqa in testa, e darei gisutizia alle donne vere, che lavorano e che hanno fame di riscatto. E anche alle prostitute, che rendono felici molti uomini! :-P
Alla prossima
Premettiamo che il mio "femminismo", se così si può chiamare, non è quello delle comuni donne occidentali. Per me il "femminismo" è prima di tutto un fatto culturale, atto a "emancipare" le donne da certi retaggi culturali che le autosottomettono a qualcosa che né loro né tantomeno gli uomini riescono a comprendere. Il maschilismo nasce da una donna, come il femminismo. In sostanza, il mio "femminismo" è atto a distruggere lo stereotipo della donna-oggetto e della donna buona solo come moglie, casalinga e madre. E come mero oggetto sessuale, ovvio! Erano le stesse idee per le quali femministe di punta quali Angela Carter, Sibilla Aleramo e molte altre hanno combattutto negli anni '60. E ci sono stati grandi risultati. Ma adesso stiamo tornando indietro. E come al solito, mi duole dirlo, è colpa delle femmine.
Si assiste ultimamente all'automercificazione della donna, all'automaschilismo inflitto, che spinge molte donne a vendersi letteralmente pur di far carriera. Ad umiliarsi pubblicamente, a rendersi schiave di sé stesse, del proprio corpo, del proprio sesso e del sesso maschile.
Le veline, queste "signorine", anche se avrei dovuto usare un termine più pesante ed insultante, sono i primi modelli di questa "depravazione" tutta in rosa che sta facendo tornare indietro la mentalità femminile a prima degli anni '60, facendo perdere molte delle conquiste fatte con il sudore. Basta guardarsi in giro: tette al vento, culi in bella vista ecc...In poche parole, una schiavitù totale al corpo femminile e una conseguente perdita di identità. Anche gli uomini, loro malgrado, sono coinvolti in questo circolo vizioso. Guardano, sognano, ma non sanno nemmeno più cosa vogliono. Ormai la donna da scoprire è un'utopia in cui molti maschi si rifugiano. Le donne, ormai, o meglio le vallette, presentano le loro tettone e i loro culetti subito e senza tanti complimenti. Manca solo la parte migliore, la "patatina". E la farebbero vedere, se solo non si sconfinasse nel porno!
Credevo che queste ochette si limintassero a troieggiare in tv. No! Hanno fatto di più! E questo proprio è il massimo del trash e della stupidità.
Forse molti hanno sentito parlare di "Uno, due, tre stalla!", il nuovo stupidissimo reality show firmato Mediaset. Io, premetto, non l'ho mai visto. Ma si sa che ci sono delle "pupe" che giocano a fare le contadine. E mi pare di aver letto da qualche parte che un contadino, esasperato, abbia addirittura afferamato che le donne debbano solo stare in casa e, se non obbediscono, debbano essere picchiate e addirittura lapidate! Una mossa trash estrema, punta massima di un copione ogni giorno più volgare, in cui si esaspera al massimo il vittimismo fimminile. Molte "pupe", dopo questa affermazione, hanno pianto e si sono sentite offese. Ecco il loro "manifesto".
Quel post, se mi è permesso di dirlo, è l'apoteosi del trash e della stupidità estrema. Non hanno fatto altro che mostrare la loro vuotezza e la loro stupidità. E mi dispiace dirlo, ma è solo colpa di quelle "donne" se molte donne vere subiscono discriminazioni. Si sa che a volte i datori di lavoro assumono belle donne magari un pò oche al posto di donne meno belle ma molto brave. E' fatto noto che le donne guadagnino di meno. E' vero, molte non hanno voglia di fare una sega, ma molte si sbattono ogni giorno, si fanno il culo quadro, e devono subire ingiustizie per colpa di quelle lì. Mi dispiace, non riesco a tollerarlo. E forse sono la prima donna misogina della storia, ma se fossi un uomo quelle donne le chiuderei veramente in casa, con il burqa in testa, e darei gisutizia alle donne vere, che lavorano e che hanno fame di riscatto. E anche alle prostitute, che rendono felici molti uomini! :-P
Alla prossima
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