Tuesday 10 April 2007

SII FELICE, DIO TI AMA

Una poesiola semplice semplice, diciamo addirittura troppo semplice, scritta un pò di tempo fa...
Sii felice, dio ti ama.

Vivi sotto un cielo nero

Mentre fiumi scarlatti

Ti bagnano i piedi

Una mano ti afferra

Chiede aiuto, vitrei gli occhi

Gli dai un calcio, perché tu sei giusto

Alzi gli occhi al cielo

Sii felice, dio ti ama.

Una bimba color ebano

Percorre sette chilometri insanguinati

Per una brocca d’acqua lurida

Ha i piedi gonfi e le mani stanche

E sulla strada del ritorno due uomini la bloccano

La portano in un boschetto

Fanno sanguinare il suo bocciolo intatto

Una ferita mentale che mai si rimarginerà

In fondo, pensi tu che sei buono

È solo una nera

Sii felice, dio ti ama.

Una bimbo con gli occhi neri come la notte

La manina tesa agli angoli delle strage grigie

Volgi lo sguardo altrove

Sei troppo sensibile

Sii felice, dio ti ama.

Entrano in casa e prendono tua figlia

Lei urla mentre sanguina in basso

Loro ridono, i buoni cristiani

Buoni cristiani proprio come te

Non essere triste, dio vuole questo

E sii felice!

Dio ti ama!

Non so se si capisce molto quello che volevo dire ma...

Ad ogni modo, per chi fosse interessato ad ascoltare una bella canzone "religiosa" e a leggere "parole confortanti", consiglio

  • questo
  • è un pò artigianale, ma non è la qualità che bisogna guardare. Si noti l'estrema ironia della canzone e delle parole scritte su quei fogli. Chi ha orecchie per intendere intenda...gli altri in chiesa! :-)

    Alla prossima




    3 comments:

    Anonymous said...

    Oh, ma cos'è quel coso che hai messo in fondo alla pagina? :-O

    Anonymous said...

    Ma il ragazzo del video...è carino! Lo conosci? :-p

    Anonymous said...

    Una poesia che fa facilmente coppia con "Silenzio". Forse rispetto all'altra un po' meno curata nel significante, ma forse ancora piu' ricca e chiara nel significato.
    Una denuncia dell'ipocrisia a livello praticamente evangelico, una versione moderna ed efficace della parabola del buon samaritano o di quella del fariseo e del pubblicano e che riesce ad avere maggiore peso ed efficacia delle stesse, pur non cambiandone il messaggio, perche' colpisce esattamente quelli che oggi sono gli ipocriti, coloro che si giudicano benedetti, che giudicano superiori le proprie priorita', che non chinano lo sguardo perche' loro sono nella luce del loro Signore ed in Lui sono certi di non dover guardare mai in basso se non per giudicare i peccatori per le loro colpe.
    Molto bella, molto pungente, cattiva quasi ma vera, tremendamente vera.

    (Sono davvero felice di aver trovato il tuo blog attraverso la nauseante questione del LBD. Rischiavo di non conoscere mai i tuoi scritti, altrimenti.)