Io odio il mare. Oddio, non è che odio il mare in se stesso, ma i luoghi di mare non li sopporto proprio. Certo, anche qui c'è luogo di mare e luogo di mare, ma più o meno si assomigliano tutti.
Io ad agosto, almeno fino a sette anni fa, sono sempre andata al mare. E sempre nello stesso squallido buco: Varazze, in Liguria (ora mi hanno detto che si è degradato a mero posto per vecchi e infanti). Ecco, come cittadina non era male. C'erano le montagne e una bella escursione avrei voluto farmela volentieri. Ecco, io avrei amato il mare se solo avessi potuto fare queste cose: rilassarmi con un buon libro, andare in spiaggia sul tardi, fare un bagnetto, tornare indietro e alla sera fare una passeggiatina tranquilla al dolce profumo del mare di notte. E perchè no, anche qualche bella escursione sulle montagne circostanti che promettevano bene.
E invece no! Sveglia alle otto, colazione, alle nove in spiaggia fino alle undici e trenta. Pranzo, in camera a ronfare fino alle tre e poi ancora spiaggia fino alle sei e mezza. E alla sera classica e assurda passeggiata sul lungomare. Un incubo che mi ha perseguitato per sette lunghi anni, fino al 2000. Poi non ce l'ho fatta più e ho detto basta!
Che poi, alla fin fine, avrei anche potuto tappare il naso su queste piccole cose, se almeno avessi potuto andarmene dalla spiaggia quando cavolo volevo io (che alla fine facevo, negli ultimi due anni) oppure starmene beatamente seduta sotto l'ombrellone a leggermi un buon libro. E invece no! Era d'obbligo "divertirsi", fare giochi collettivi di spiaggia, ballare, fare aerobica con gli animatori della spiagga. In poche parole, ti obbligavano a "divertirti". E se il divertimento è un obbligo cessa di essere un divertimento e diventa un incubo. E il bello è che mia madre mi obbligatava a fare certe cose, perchè le facevano tutti! E il fatto di essere diversa dagli altri, per lei, è la cosa peggiore in assoluto! Quante litigate per questo! E a volte, spesso direi, dovevo "cedere" e ballare come una cogliona in mezzo ad un branco di coglioni che manco sapevano che cosa stavano facendo ma ridevano come degli imbecilli perchè erano al mare e dovevano divertirsi! :-S
E poi si chiedono come mai sia diventata un pò misantropo (come del resto dice anche il forum che frequento regolarmente :-p).
Ecco, queste sono state le mie vacanze fino a sette anni fa. E allora avrei dato tutto pur di rimanere a casa ad agosto! Che poi alla fine non è malaccio!
See ya :-)
Io ad agosto, almeno fino a sette anni fa, sono sempre andata al mare. E sempre nello stesso squallido buco: Varazze, in Liguria (ora mi hanno detto che si è degradato a mero posto per vecchi e infanti). Ecco, come cittadina non era male. C'erano le montagne e una bella escursione avrei voluto farmela volentieri. Ecco, io avrei amato il mare se solo avessi potuto fare queste cose: rilassarmi con un buon libro, andare in spiaggia sul tardi, fare un bagnetto, tornare indietro e alla sera fare una passeggiatina tranquilla al dolce profumo del mare di notte. E perchè no, anche qualche bella escursione sulle montagne circostanti che promettevano bene.
E invece no! Sveglia alle otto, colazione, alle nove in spiaggia fino alle undici e trenta. Pranzo, in camera a ronfare fino alle tre e poi ancora spiaggia fino alle sei e mezza. E alla sera classica e assurda passeggiata sul lungomare. Un incubo che mi ha perseguitato per sette lunghi anni, fino al 2000. Poi non ce l'ho fatta più e ho detto basta!
Che poi, alla fin fine, avrei anche potuto tappare il naso su queste piccole cose, se almeno avessi potuto andarmene dalla spiaggia quando cavolo volevo io (che alla fine facevo, negli ultimi due anni) oppure starmene beatamente seduta sotto l'ombrellone a leggermi un buon libro. E invece no! Era d'obbligo "divertirsi", fare giochi collettivi di spiaggia, ballare, fare aerobica con gli animatori della spiagga. In poche parole, ti obbligavano a "divertirti". E se il divertimento è un obbligo cessa di essere un divertimento e diventa un incubo. E il bello è che mia madre mi obbligatava a fare certe cose, perchè le facevano tutti! E il fatto di essere diversa dagli altri, per lei, è la cosa peggiore in assoluto! Quante litigate per questo! E a volte, spesso direi, dovevo "cedere" e ballare come una cogliona in mezzo ad un branco di coglioni che manco sapevano che cosa stavano facendo ma ridevano come degli imbecilli perchè erano al mare e dovevano divertirsi! :-S
E poi si chiedono come mai sia diventata un pò misantropo (come del resto dice anche il forum che frequento regolarmente :-p).
Ecco, queste sono state le mie vacanze fino a sette anni fa. E allora avrei dato tutto pur di rimanere a casa ad agosto! Che poi alla fine non è malaccio!
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