Monday 6 August 2007

HIROSHIMA


Erano le 8:15 del 6 agosto 1945. Un aereo americano, ribattezzato Enola Gay, sorvola il cielo di Hiroshima. Questa città, a differenza di Tokyo, è stata risparmiata dai bombardamenti americani.
L'allarme antiaereo non entra in funzione. Pochi aerei stanno sorvolando il cielo della città. All'improvviso un bagliore, tutto va in frantumi, fuoco. Quelli che riescono a liberarsi dalle macerie e sono parzialmente illesi escono fuori esterrefatti. Davanti a loro uno scenario apocalittico: fuoco, case andate in pezzi, persone orribilmente ustionate che vagano per la città chiedendo acqua e cadendo come mosche.
Non si sa cosa sia successo. Si dice che gli americani hanno gettato un liquido infiammabile sulla città e poi gli abbiano dato fuoco. Le ipotesi sono tante, alcune assurde. I feriti sono migliaia. Gli ospedali sono a pezzi. Non si riesce più a controllare la situazione.
Non sanno ancora, i superstiti di Hiroshima, di essere stati il bersaglio del primo esperimento atomico mai realizzato dagli Usa. Un esperimento che è costato la vita a circa 80.000 nel giro di pochi secondi, che sono morte o vaporizzate o carbonizzate sul colpo. E sono stati i più fortunati. Quelli che si trovavano più in la hanno dovuto morire tra sofferenze atroci, orribilmente ustionati, sfigurati.
Circa l'1% delle vittime sono morte poco dopo il bombardamento, per le ustioni o l'avvelenamento da radiazioni. Ma questo non è niente. Gli effetti catastrofici dovevano venire a lungo termine, e i medici giapponesi ancora non lo sapevano. E forse nemmeno gli americani.
In totale sono morte circa 200.000, a causa dell'avvelenamente da radiazioni o di cancro negli anni successivi al bombardamento.
Centinaia di bambini sono nati malformati. Molte donne e uomini sono rimasti sterili. Questo è il risultato del bombardamento nucleare su Hiroshima.
Si diceva che il bombardamento era stato necessario perchè il Giappone non voleva arrendersi. Non era vero. Aveva già intavolato trattative per la resa. Era solo una dimostrazione di potenza nei confronti dell'Urss, per mostrare chi era il più forte.
Queste sono alcune immagini del dopo bomba. Ho scelto solo le meno impressionanti:
L'unico edificio rimasto parzialmente in piedi a pochi metri da ground zero:
E questo è il monumento alla memoria delle vittime del bombardamento:
Sulla lapide c'è scritto, in giapponese: "Riposate in pace, perchè questo errore non venga ripetuto".
Sono passati sessantadue anni. Ancora circa 200.000 "hibakusha" (termine con cui si definivano i sopravvissuti) sono ancora vivi. Il Giappone è il primo paese ad essere contro il nucleare (cosa strana, visto che possiede centrali nucleari).
Che dire? Non ci sono parole. Non è facile esprimere a parole lo sgomento di fronte al primo grande attentato terroristico della storia dell'umanità. E i terroristi non sono i musulmani. E nemmeno Bin Laden. Sono gli americani. E lo sono ancora, per quanto se ne dica.
Bisogna riflettere. Perchè veramente si possa dire "nevermore". Capiterà mai? Un reset, qui, è banale e superfluo.
See ya


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