Tuesday 18 September 2007

OTTO COSE CHE NON SAPETE DI ME


Onestamente, non mi piace molto parlare di me stessa. La considero una perdita di tempo, anche perchè sono convinta che a nessuno interessi sapere di me, perchè esisto e perchè ho fatto determinate cose. Inoltre, sono una persona estremamente orgogliosa e qualsiasi "macchia" del mio passato la vedo come un'onta incancellabile. Si, lo so, sono scema. Comunque...
...visto che già Aries e Mony76 hanno fatto questo giochino, perchè non dovrei farlo anche io? Alla fine, non è un così grande sputtanamento...dopo tutto!
Otto cose che non sapete di me:
1- quando ero piccola mi diedi i voti sul mio quaderno di prima elementare. E li scrissi in penna rossa, ben visibili! Non seppi perchè lo feci, ma le mie maestre ci risero sopra. I miei genitori mica tanto :-S;
2- sono paranoica all'estremo. Se un amico non si fa sentire per più di tre giorni consecutivi, allora comincio subito in modo stupido a pensare che quella persona non mi chiamerà più, che ha trovato qualcuno meglio di me e che, come al solito, io sono stata messa da parte. E' vero, quando ero adolescente mi succedeva all'ordine del giorno. Questo però non significa che tutte le persone debbano essere come stronze delle mie compagne di classe;
3- a volte sono superba. E ogni volta che divento superba, arriva qualcosa che mi fa capire che devo abbassare la cresta;
4- da piccola, mentre le altre bambine sognavano di fare le ballerine, io sognavo di fare il meccanico. Quando lo dissi alla mia maestra d'asilo lei si mise a ridere e disse: - no, disegna che da grande vuoi fare la ballerina!- mi obbligarono a fare quell'orrendo disegno e da allora odiai qualsiasi cosa che assomigliasse anche vagamente ad un tutù;
5- quando ero piccola amavo le arti marziali, il mio mito era Chuck Norris e volevo fare karate. Ma mia mamma non voleva, perchè diceva che era uno sport "da maschi". Così mi iscrisse prima a danza classica e poi a danza moderna. Visto già l'odio per i tutù, quella forzatura mi fece detestare qualsiasi cosa che fosse anche lontanamente frivolamente femminile;
6- da piccola ero sempre vestita di rosa. Mia madre aveva una strana concezione della bambina: tutta vestita di rosa, o colori pastello, quasi fosse una bambola. Da bambina assomigliavo ad una bambolina, e purtroppo non solo da bambina. Ecco perchè adesso vesto prevalentemente di nero e non sopporto nemmeno di vedere i colori chiari!
7- per tutta la vita sono stata paragonata a modelli, in teoria, più positivi di me. Non facevano altro che bombardarmi con "quello è più bravo di te in matematica", oppure "quella è più obbideinte di te", ecc... A parte che i paragoni non hanno mai fatto bene al mio self-esteem, quello che detestavo era il fatto che mi paragonavano a modelli che, alla fine, si sono rivelati dei veri fallimenti. Dunque la domanda che mi sono posta è: il bambino modello è inevitabilmente un fallito? Allora sono contenta di non essere mai stata una bambina modello;
8- i miei volevano iscrivermi all'Università Cattolica. Erano più che convinti che, grazie alla Cattolica, avrei trovato sicuramente un buon lavoro perchè la Cattolica è un nome! A parte la grande cazzata centrale del loro pensiero, non mi ci hanno mandato per via della retta universitaria troppo alta! Non sono mai stata tanto contenta di avere dei genitori operai!
Credo che questo sia tutto!
See ya! :-)

2 comments:

duhangst said...

Poi non hai mai iniziato a fare arti marziali?

Anonymous said...

Punto 3: non credo di averti MAI visto superba! :o

Punto 5: ho fatto karate per circa sei anni. Una ragazzina alta la metà di me e pesante un decimo rispetto a me era dieci volte più in gamba di me, arrivando in metà tempo rispetto chiunque altro a conquistare la cintura marrone. E non ho dubbi sul fatto che ora come ora sia una maestra a sua volta. Quindi........ ;)