Wednesday 20 February 2008

MODERATO CANTABILE


Ok...dovrei parlare di Ushio & Tora. Ma ho detto prossimamente. E prossimamente sarà. Lo farò sicuramente, anche perché quello su U&T sarà un post piuttosto lungo e deve essere ragionato. Insomma, devo convincere alcune persone che si stanno avvicinando al manga da poco. toung
Ad ogni modo, questo libro è stato scritto nel 1958, da Marguerite Duras. Per chi ama molto leggere ed avventurarsi senza paracadute nei meandri della letteratura, Marguerite Duras è colei che scrisse il romanzo autobiografico "L'amante" da cui è stato anche un film. Ma la Duras è anche stata una scrittrice francese di notevole bravura e grande spinta riformatrice.
Ora non starò qui a parlare del "Nouveau Roman" perché sarebbe un argomento troppo lungo e noioso e rischierei di annoiare i lettori (pochi) di questo umile blog.
Posso solo affermare che questo libro, per la sua complessità e grandi potenzialità, non è per tutti. Non perché ci voglia chissà qualche cervello per leggerlo, ma perché prima di tutto bisogna avere delle basi di letteratura francese e perché è di una complessità che non è facile da cogliere.
Per un lettore ingenuo, o anche semplicemente inesperto o amante dei libri più semplici e appassionanti, "Moderato Cantabile" sembrerebbe un libro privo di capo e coda. Si stancherebbe di leggerlo a partire dal secondo capitolo. La sua immobilità, staticità quasi fastidiosa e addirittura a volte pesante, farebbe si che questo venga considerato un libro praticamente illeggibile.
Ma non lo è. In realtà è la storia di un'immobilità, di un presunto adulterio tra Anne, una giovane donna borghese tormentata, e Chauvin, un operaio del porto. Una storia d'amore mai iniziata e quindi mai finita, che ha come spunto la morte di una giovane donna per mano del suo amante. Anne, rimasta sconvolta da questa morte, comincia a fantasticare con Chavin, su questo amore, e sul loro possibile amore clandestino. Ma l'incapacità di entrambi di scegliere, di sopportare il peso delle conseguenze, fa si che la loro storia d'amore non abbia mai inizio.
I personaggi sono statici, bloccati nella loro immobilità e inettitudine. "Moderato Cantabile", una sonatina triste di Diabelli, che il figlio di Anne sta imparando a suonare, fa da sfondo a questa immobilità. Se non si ha il coraggio di portare a termine i propri desideri, ogni cosa rimane così com'è, perdendo quindi l'opportunità di una vita migliore.
E' stupefacente quanto questo libro rispecchi molto la nostra società , la nostra immobilità e la nostra paura dei cambiamenti. Ogni donna può essere Anne, come ogni uomo può essere Chauvin. La coppia di amanti sfortunati, che ha come simbolo la donna uccisa dall'amante, è il simbolo del pericolo del salto nel buio, del cambiamento, salto nel buio che sconvolge profondamente Anne.
Un'eco joyciana percorre questo brevissimo romanzo, dove la tristezza e l'immobilità regna incontrastata, come "moderato cantabile" di Diabelli.
"Qu'est-ce que ça veut dire "Moderato Cantabile"? [...] "Moderato, ça veut dire modéré, et cantabile, ça veut dire chantant, c'est facile"
Il mio voto per questo romanzo è un bel 9. E, comunque, lo consiglio a tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi alla prova.
See ya!

P.S. dal libro hanno tratto un film con Jean Paul Belmondo. Introvabile, ovviamente!

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