Non c'è niente da fare. Credo che non la smetterò mai di farmi i fattacci altrui, specialmente se la cosa mi colpisce. Perchè dovete sapere che somatizzo, e questo è uno dei miei tantissimi, innumerevoli, infiniti difetti!
Oggi ho saputo, leggendo il blog di un amico (Aries, per la cronaca, una persona meravigliosa) che la cagnetta di suo padre è morta. Zenda si chiamava.
Ora, premetto che io questa cagnetta non l'ho mai conosciuta, ma la cosa mi ha colpita. Perchè i nostri amici a quattro zampe se ne vanno sempre così in fretta? E noi non siamo mai preparati. Rimaniamo imbambolati di fronte alla notizia, come se ci avesse colpito un mattone proprio sul cocuzzolo del cranio.
Allora cominciano anche i rimorsi, anche se non sono necessari. Si pensa di non avergli dato abbastanza amore, e si vorrebbe che loro tornassero indietro, per poter dare loro quell'affetto che non gli abbiamo dato. Ed è sempre troppo tardi.
Lasciano un vuoto, con la loro morte. Un vuoto che può essere in parte colmato con l'arrivo di un nuovo animale. Ma se l'animale defunto è stato speciale per noi, questo vuoto non potrà essere colmato.
Beh, addio cagnolina mai conosciuta. Magari, chissà, farai compagnia a Penny, la cagnolina di Francesco morta due anni fa in modo improvviso e soprattutto una morte che si poteva evitare. Forse giocherai a rincorrere Gigia, la gattona nera di mia nonna, che conobbi da bambina e la dipartita fu per me il mio primo impatto con la morte. Chissà, forse conoscerai pure Pasqualino, altro cane di Francesco, scomparso da casa e mai tornato indietro. Un salutone grosso grosso.
Dedico un video. "Miracle of Love" degli Eurythmics.
Sono scema, lo so, e spero che Sergio possa perdonarmi!
See ya!
Oggi ho saputo, leggendo il blog di un amico (Aries, per la cronaca, una persona meravigliosa) che la cagnetta di suo padre è morta. Zenda si chiamava.
Ora, premetto che io questa cagnetta non l'ho mai conosciuta, ma la cosa mi ha colpita. Perchè i nostri amici a quattro zampe se ne vanno sempre così in fretta? E noi non siamo mai preparati. Rimaniamo imbambolati di fronte alla notizia, come se ci avesse colpito un mattone proprio sul cocuzzolo del cranio.
Allora cominciano anche i rimorsi, anche se non sono necessari. Si pensa di non avergli dato abbastanza amore, e si vorrebbe che loro tornassero indietro, per poter dare loro quell'affetto che non gli abbiamo dato. Ed è sempre troppo tardi.
Lasciano un vuoto, con la loro morte. Un vuoto che può essere in parte colmato con l'arrivo di un nuovo animale. Ma se l'animale defunto è stato speciale per noi, questo vuoto non potrà essere colmato.
Beh, addio cagnolina mai conosciuta. Magari, chissà, farai compagnia a Penny, la cagnolina di Francesco morta due anni fa in modo improvviso e soprattutto una morte che si poteva evitare. Forse giocherai a rincorrere Gigia, la gattona nera di mia nonna, che conobbi da bambina e la dipartita fu per me il mio primo impatto con la morte. Chissà, forse conoscerai pure Pasqualino, altro cane di Francesco, scomparso da casa e mai tornato indietro. Un salutone grosso grosso.
Dedico un video. "Miracle of Love" degli Eurythmics.
Sono scema, lo so, e spero che Sergio possa perdonarmi!
See ya!
2 comments:
E' uno dei motivi per cui non ho voluto piu animali..
Perdonarti? Ma se sei un tesoro! :)
@duhangst: ho perso animali anche prima ed ancora succederà, ma non sono d'accordo sul non volerne più accanto per non soffrire un giorno. La gioia e l'amore che ti danno mentre ci sono valgono molto di più del dolore per la loro dipartita.
Post a Comment