Volevo evitare di arrabbiarmi. Non mi fa bene arrabbiarmi, dopo devo alzare il gomito con la soluzione Shoum per liberarmi dalle scorie, ma evidetemente non posso farne a meno.
Hanno arrestato la moglie di Mastella. Lo sanno tutti. Ed ecco le reazioni sui giornali: qui e poi anche qui. Credo che la seconda sia la più spassosa.
Siamo in un paese alla deriva. Allo sbando. In un altro paese una persona come Matella, pluricondannato, sarebbe già stato allontanato da tempo. In Italia no. In Italia è ancora vicino a noi, a legiferare. Lui e il suo vittimismo, e la famiglia, e la religione.
Mi domando: ma è mai possibile che in un paese che ha il coraggio di definirsi "civile" e soprattutto "laico" ci si attacchi alla religione in modo così smodato?
Eh certo, l'Italia è un paese "comunista" che odia i cattolici: infatti i nostri ministri, appena vedono un prete, si abbassano le braghe e si scrivono sul didietro: inserire qui!
Scusate la mia volgarità, e spero di non offendere i credenti con queste mie affermazioni, ma qui la religione veramente non c'entra. E' solo una stupida strumentalizzazione di coloro che non sanno più a cosa appigliarsi.
Va bene che la "religione è l'oppio dei popoli" (non l'ho detta io questa!) ma adesso stiamo esagerando!
Onestamente mi piange il cuore nel vedere un paese come l'Italia, con enormi potenzialità e con la possibilità di poter diventare il paese più ricco d'Europa (perchè le potenzialità le abbiamo eccome!) "violentato" in questo modo da politici senza capacità di governare e che vivono fuori dalla realtà, in un mondo tutto loro dove le cose non seguono le normali leggi fisiche e umane.
Qui c'è sotto una strumentalizzazione della religione che va oltre ogni limite. Nemmeno ai tempi della democrazia prima di Mussolini si era ridotti così. E dopo è arrivato Mussolini. La cosa mi spaventa.
Onestamente mi sento molto demoralizzata da questa situazione, dal fatto che siamo ormai lo zimbello d'Europa e noi non facciamo niente per migliorare la situazione. Perchè? Abbiamo le mani legate o non vogliamo? Cosa aspettiamo? La manna dal cielo? Il Messia, per caso? Una nuova dittatura?
Sono cose come queste che mi fanno venire una gran voglia di fare armi e bagagli e andarmene, per non tornare più. Certo, tutto il mondo è paese, lo so, ma almeno vivere in un paese veramente democratico, questo lo voglio.
Joyce se ne andò dall'Irlanda perchè, ai suoi tempi, era ridotta quasi come l'Italia. Cosa penserebbe lui ora, se vedesse in che sfascio è il nostro paese?
Concludo con una frase di Joyce, tradotta da me e che riporto a grandi linee: "un giorno il sipario si alzerà, ma io non potrò vedere lo spettacolo iniziare, perchè sarò già tornato a casa con l'ultimo tram". Forse è quello che potrebbe capitare alla nostra generazione.
See ya!
Hanno arrestato la moglie di Mastella. Lo sanno tutti. Ed ecco le reazioni sui giornali: qui e poi anche qui. Credo che la seconda sia la più spassosa.
Siamo in un paese alla deriva. Allo sbando. In un altro paese una persona come Matella, pluricondannato, sarebbe già stato allontanato da tempo. In Italia no. In Italia è ancora vicino a noi, a legiferare. Lui e il suo vittimismo, e la famiglia, e la religione.
Mi domando: ma è mai possibile che in un paese che ha il coraggio di definirsi "civile" e soprattutto "laico" ci si attacchi alla religione in modo così smodato?
Eh certo, l'Italia è un paese "comunista" che odia i cattolici: infatti i nostri ministri, appena vedono un prete, si abbassano le braghe e si scrivono sul didietro: inserire qui!
Scusate la mia volgarità, e spero di non offendere i credenti con queste mie affermazioni, ma qui la religione veramente non c'entra. E' solo una stupida strumentalizzazione di coloro che non sanno più a cosa appigliarsi.
Va bene che la "religione è l'oppio dei popoli" (non l'ho detta io questa!) ma adesso stiamo esagerando!
Onestamente mi piange il cuore nel vedere un paese come l'Italia, con enormi potenzialità e con la possibilità di poter diventare il paese più ricco d'Europa (perchè le potenzialità le abbiamo eccome!) "violentato" in questo modo da politici senza capacità di governare e che vivono fuori dalla realtà, in un mondo tutto loro dove le cose non seguono le normali leggi fisiche e umane.
Qui c'è sotto una strumentalizzazione della religione che va oltre ogni limite. Nemmeno ai tempi della democrazia prima di Mussolini si era ridotti così. E dopo è arrivato Mussolini. La cosa mi spaventa.
Onestamente mi sento molto demoralizzata da questa situazione, dal fatto che siamo ormai lo zimbello d'Europa e noi non facciamo niente per migliorare la situazione. Perchè? Abbiamo le mani legate o non vogliamo? Cosa aspettiamo? La manna dal cielo? Il Messia, per caso? Una nuova dittatura?
Sono cose come queste che mi fanno venire una gran voglia di fare armi e bagagli e andarmene, per non tornare più. Certo, tutto il mondo è paese, lo so, ma almeno vivere in un paese veramente democratico, questo lo voglio.
Joyce se ne andò dall'Irlanda perchè, ai suoi tempi, era ridotta quasi come l'Italia. Cosa penserebbe lui ora, se vedesse in che sfascio è il nostro paese?
Concludo con una frase di Joyce, tradotta da me e che riporto a grandi linee: "un giorno il sipario si alzerà, ma io non potrò vedere lo spettacolo iniziare, perchè sarò già tornato a casa con l'ultimo tram". Forse è quello che potrebbe capitare alla nostra generazione.
See ya!
2 comments:
Intristisce questa situazione vero? Uno spera che si faccia piazza pulita e invece tutti a difenderlo..
Ah, ma pagherà... oh, se pagherà, prima o poi.... e anche tutti gli altri.
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