Ecco, come al solito le cose serie le scrivo sempre dopo quelle facete. Invece di postare quel racconto del cavolo...vabbé, adesso rimedio.
Qualche tempo fa il nostro caro "dipendente" Padoa-Schioppa definì i giovani ancora in casa con i genitori come "bamboccioni" da mandare fuori di casa. E ha previsto un incentivo sugli affitti. Ecco la mia risposta, e sicuramente la risposta di molti giovani come me: ma vaffanculo!
Come al solito i nostri politici vivono nel loro paese dei balocchi e non hanno la benchè minima idea di qualche sia la realtà italiana.
Ci sono milioni di giovani in Italia che sono precari, con lavori a volte stagionali, con stipendi da fame. A Milano, nelle periferie anche malfamate, un monolocale in affitto può costare anche 500 euro al mese. Allora, facciamo due conti: come fa un giovane precario con uno stipedio tra gli 800 e i 1000 euro al mese a permettersi di pagare un affitto di 500 euro mensili? Come può un precario comprarsi una casa se le banche non gli concedono i mutui? Ora come ora, in un Italia allo scatafascio, il giovane è obbligato a fare il "bamboccione".
Ovvio che ai giovani italiani questa cosa non è andata giù. Ed ecco l'organizzazione del "B-Day", in cui i giovani protesteranno contro le loro condizioni in Italia e contro il ministro Padoa-Chioppa, che forse dovrebbe masticare chewing gum invece di dire fesserie.
Alcuni blog sono nati contro certe parole e certe stupide iniziative: se volete documentarvi potete farlo qui, qui, e anche qui.
Inoltre, per chi lo volesse, qui può iscriversi al B-Day e anche acquistare la maglietta che, come si dice sul sito, verrà poi inviata al ministro Padoa-Chioppa come "gradito" regalo di Natale con su scritto anche "mamma, me la lavi?".
Credo che questo sia tutto. Anzi no, se volete, qui c'è pure l'articolo comparso su "Il Corriere della Sera" di oggi. Adesso è veramente tutto.
See ya! :-(
Qualche tempo fa il nostro caro "dipendente" Padoa-Schioppa definì i giovani ancora in casa con i genitori come "bamboccioni" da mandare fuori di casa. E ha previsto un incentivo sugli affitti. Ecco la mia risposta, e sicuramente la risposta di molti giovani come me: ma vaffanculo!
Come al solito i nostri politici vivono nel loro paese dei balocchi e non hanno la benchè minima idea di qualche sia la realtà italiana.
Ci sono milioni di giovani in Italia che sono precari, con lavori a volte stagionali, con stipendi da fame. A Milano, nelle periferie anche malfamate, un monolocale in affitto può costare anche 500 euro al mese. Allora, facciamo due conti: come fa un giovane precario con uno stipedio tra gli 800 e i 1000 euro al mese a permettersi di pagare un affitto di 500 euro mensili? Come può un precario comprarsi una casa se le banche non gli concedono i mutui? Ora come ora, in un Italia allo scatafascio, il giovane è obbligato a fare il "bamboccione".
Ovvio che ai giovani italiani questa cosa non è andata giù. Ed ecco l'organizzazione del "B-Day", in cui i giovani protesteranno contro le loro condizioni in Italia e contro il ministro Padoa-Chioppa, che forse dovrebbe masticare chewing gum invece di dire fesserie.
Alcuni blog sono nati contro certe parole e certe stupide iniziative: se volete documentarvi potete farlo qui, qui, e anche qui.
Inoltre, per chi lo volesse, qui può iscriversi al B-Day e anche acquistare la maglietta che, come si dice sul sito, verrà poi inviata al ministro Padoa-Chioppa come "gradito" regalo di Natale con su scritto anche "mamma, me la lavi?".
Credo che questo sia tutto. Anzi no, se volete, qui c'è pure l'articolo comparso su "Il Corriere della Sera" di oggi. Adesso è veramente tutto.
See ya! :-(
1 comment:
Io invece di uscire di casa sarei voluto andare a vivere da lui..
Sicuramente mi sarei trovato bene, anche se è un pochino bamboccione per i miei gusti
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