Saturday 20 October 2007

LEVI-PRODI: UNA LEGGE ANTI-GRILLO?

La notizia è fresca fresca di giornata. Per avere una panoramica più ampia riporterò qui i link dei due articoli apparsi su il corriere della sera repubblicaIn poche parole è chiaro: per quanto cerchino di rassicurarci, è ovvio che stanno cercando di mettere un bavaglio anche ai blog sul web. E tutto è iniziato dopo il V-Day.
Beppe Grillo non solo ha mostrato che il paese si è letteralmente rotto le palle di politici che vivono nel loro piccolo mondo antico e se ne fregano altamente di noi, ma ha anche rotto seriamente "i maroni alla direzione", come direbbe Luca Nervi. I politici, prima sicuri di contare su un popolo bove, si sono resi conto che gli Italiani tanto popolo bove non sono, o almeno non tutti. E hanno sentito il loro cadreghino tremare. E ora, ovviamente, stanno cercando di arginare i danni.
La legge Levi-Prodi è sicuramente una legge "ad personam" nei confronti della figura di Grillo. Perchè ormai lui ha fatto sentire una voce di un'Italia esasperata. Poco importa se poi ci cadono dentro anche migliaia di blog innocenti. Del resto "la guerre est la guerre".
Naturalmente però rimarranno beatamente "inculati", anche perchè il blog di Beppe, anche in caso del passaggio della legge, non chiuderà ma si trasferirà, secondo le sue parole, "in uno stato democratico". Cosa che, probabilmente, potrebbe fare pure questo blog, sul quale potrei anche cominciare a scrivere in inglese e in francese, giusto per renderlo più internazionale.
E non è nemmeno escluso che, se le cose continuino così, mi faccia una piccola esperienza lavorativa in Italia e poi non prenda armi e bagagli e mi trasferisca fisicamente in uno stato democratico. Un'idea balzana: del resto "impossible is nothing". Non mi piace arrendermi! :-p
See ya!

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