Monday 11 September 2006

11 SETTEMBRE 2001: CINQUE ANNI DOPO

Ricordo ancora come è successo. Un 11 settembre come tanti. E, come tanti giorni tutti uguali, stavo facendo i cavoli miei. In poche parole, stavo sopravvivendo.

Dovevano essere le cinque del pomeriggio, quando mia mamma entrò in camera mia tutta trafelata. Non che ci diedi molta importanza: faceva e fa tuttora così per ogni cavolata. Ma quel giorno era diverso. Mi disse: “vieni giù a guardare che casino stanno facendo in America”.

Ed effettivamente era il più grande casino che avessi mai visto in vent’anni di onorata presenza su questo puzzolente pianeta. Era veramente impressionante. Gli aerei contro le torri gemelle. Il fumo. Il crollo. Il numero (presunto) dei morti. Armageddon.

Sono passati cinque anni. Due guerre. Migliaia di morti. Abu Grahib. Guantanamo. Duemila morti americani. Migliaia di morti iracheni. Decine di morti italiani. Attentato a Madrid. Attentato a Londra. Due governi. L’11 settembre viene sempre visto come l’evento che ha cambiato il mondo. La lotta al terrore. Questa è l’immagine di facciata.

Ed effettivamente l’11 settembre ha cambiato le cose. Ci ha mostrato come è possibile creare una messinscena di dimensioni faraoniche e continuare a far credere a milioni di persone che è stato un attentato. Che il “giusto” governo americano sta combattendo una “giusta” guerra contro il terrorismo. E che le sue “sante” bombe stanno colpendo i “terroristi”. Che alla fine i terroristi verranno sconfitti. Non appena si riuscirà a capire chi siano i terroristi: Bin Laden o Bush?

Molte cose sono ormai chiare, ovvero che questo “attentato” in realtà ha molti lati oscuri che ancora si fatica a decifrare. Che il crollo delle due torri ha un qualcosa di sinistro che ben si allontana dal semplice attentato. E che, soprattutto, questo fantomatico Bin Laden ha i tratti sbiaditi come una foto di centocinquanta anni fa. In questa giungla di informazione e disinformazione i contorni di questa “guerra” si mischiano a interessi personali, economici e geo-polici. Una guerra fatta di “padroni” e “galoppini”, di scuse e giustificazioni decisamente discutibili.

Inutile parlare di tutte le teorie riguardanti le possibili verità sull’11 settembre. Basta dare un’occhiata al documentario di Michael Moore e già ci si rende conto che forse Giorgetto Bush ci ha “leggermente” preso per il culo. Basta dare un’occhiata in rete sui siti giusti (disinformazione.it, presente tra i miei link), per rendersi conto che quello che ci hanno raccontato è un’emerita balla, grossa quando l’ex URSS. Elencherò solo alcune delle notizie riguardanti questo 11 settembre:

  1. sul volo 77, quello che si è schiantato sul Pentagono, sembra non ci fossero arabi;
  2. rimane il mistero dell’aereo 77, appunto, che sembra non abbia lasciato segni di ali contro il pentagono: che fosse un nuovo prototipo di aereo senza ali?
  3. sembra inoltre che, prima dell’11 settembre, si sapesse in America (ai livelli di governo ovvio!) cosa sarebbe successo in quella mattina di 5 anni fa.

In poche parole, la teoria dell’attentato al cuore di Nostra Signora Stati Uniti D’America fa acqua da tutte le parti. Come fa acqua la credibilità di Bush.

Quello che dico io è questo: forse dobbiamo cominciare a preoccuparci. Forse qualcosa più grande di noi è già iniziato e quando finirà sarà troppo tardi perché noi possiamo porvi rimedio. Forse è meglio che la smettiamo di guardare i telegiornali e basta, e che ci informiamo via internet, l’unico strumento non ancora soggetto a censure. Forse molte finestre si aprirebbero.

Del resto, una riflessione prima di chiudere: nel passato sono stati perseguitati i cristiani, sono morti sei milioni di ebrei…forse adesso, nella mente di certe persone, è arrivato il turno dei musulmani. Senza contare le infinite risorse che molti dei territori musulmani possiedono e che fanno indubbiamente gola a molti neo ed ex colonialisti. Del resto, per molti di questi, è molto meglio avere qualche migliaio di morti che non possedere risorse che possono fruttarne miliardi. Il ragionamento non fa una grinza!


8 comments:

Anonymous said...

Eh sì, approssimativamente è quello che ho detto anche io in un mio post... quindi concordo!

Anonymous said...

Forse avrete gia' visto questo video:

http://video.google.it/videoplay?docid=6536713546859321156&q=loose+change

In caso contrario, vi consiglio di spendere un po' del vostro tempo nella visione :)

Bye

Anonymous said...

:-) Quel video è al centro della discussione del mio post...
E mi ha convinto molto!

Anonymous said...

ATTENTA!
a scrivere queste cose, c'è il rischio di essere confusa con una terrorista

e comunque...

non illuderti che internet sia un "mondo" libero. Anche qui, prima o poi le cose cambieranno...

Merdock, il cavaliere marrone, incombe anche in Italia...

"GRAZIE TELECOM"

Anonymous said...

Sai una cosa? Se al posto di Hitler ci fosse stata l'amministrazione Bush, forse ancora oggi non si saprebbe tutta la verità sull'olocausto. Certo che come insabbiano gli americani! Bisogna dargliene atto: sanno il fatto loro! Comunque il video l'ho visto anche io. Risultato: mi sono incazzato come una bestia! :-@

Anonymous said...

Il mondo ormai fa schifo, i governanti ci prendono per il culo come e quanto vogliono. Io il giornale non lo compro più ed evito di guardare i tg, tanto le notizie importanti si vengono a sapere lo stesso. Io penso che la soluzione sia l'estinzione del genere umano. Basta! Smettetela di mettere al mondo figli: la loro prospettiva è di diventare dei bastardi o di prenderlo nel culo dai bastardi.

Anonymous said...

Hamelin, vedi di non esagerare. La tua prospettiva è sicuramente allettante,ma piuttosto che eliminare il genere umano, credo sia meglio aprire gli occhi prima. Se solo si aprissero gli occhi, molte cose si potrebbero fare per questa povera terra!

Anonymous said...

ummm... osservando la foto, ho pensato questo:
primo: è evidente che la telecamera che ha ripreso l'immagine stava riprendendo l'impatto del primo aereo sulla prima torre;
secondo: è evidente che, sempre la stessa telecamera, fosse su un elicottero, e l'elicottero stava "orbitando" attorno alla prima torre;
conclusione: da come si vede, ha inquadrato benissimo l'impatto del secondo aereo sulla seconda torre (e va bene, è stato un caso che il quel momento la stesse inquadrando); ma: è possibile che dopo un tale "attentato" le autorità non abbiano sospeso ogni autorizzazione al volo nella zona del disastro? e, se anche le avessero sospese, come mai l'elicottero " chopper4" si trovava in volo attorno alle twin towers?

quantomeno sospetto...
che sia stato un evento volutamente mediatico?

saluti dal mulo