Thursday 28 June 2007

E SI RICOMINCIA!

Estate. Tempo di mare, di sole, di bagni nell'acqua cristallina (non sempre!) del mare. Si preparano le vacanze, le valigie, poi tutti in macchina, in treno o in aereo e via, verso il divertimento! Ma...c'è un mah! Anzi un problemone leonardesco da risolvere: dove mettere il regalo di Natale?
Ma andiamo con ordine. Ogni anno molti animali, cuccioli, vengono acquistati per fare felici i bambini. I bambini, come ben si sa, ci giocano un poco poi si stufano e li gettano via, come i peluches sporchi. Specialmente se questi birbanti sono viziati fino al buco del deretano da genitori poco in grado di essere tali. Poi arriva l'estate, e i genitori, che spesso e volentieri sono più infantili della loro prole, non sanno che fare di quel bel regalo. Allora arriva la soluzione più semplice ed "economica": l'abbandono.
Ogni anni migliaia di cani vengono abbandonati, spesso in autostrada. Molti di questi muoiono perchè investiti dalle macchine e a volte sono causa di morte per gli automobilisti, che per evitare di spetasciarli vanno a spetasciarsi loro stessi!
Non parlando delle solite torture a cui spesso gli animali sono sottoposti, limitiamoci a questo problema. Nonostante la legge che prevede anche il carcere per tortura e abbandono di animale, sembra che questo non sia un problema per le bestie che abbandonano i cani. Ogni anno in canile ce ne sono tantissimi. E a volte se non si trova un padrone si ricorre all'estremo sacrificio: la soppressione.
Mony 76 aveva già proposto il problema, io metto a nudo il fatto. Una vergogna. L'ennesima prova dell'estrema stupidità umana.
Tutti parlano delle donne, di quanto sono vittime, di quanto poverine siano destinate allo stupro da parte del maschio cattivo. Ma non si parla mai delle vere vittime: i bambini e gli animali. Vittime innocenti che non sono assolutamente in grado di difendersi. Mai si parla di loro. O solo in rari casi, quando si è convinti che farà veramente venire i lacrimoni agli occhi alle "brave persone" di chiesa.
Un reset qui è inutile. Un'indignazione è giusta: basta!
See ya! >:-@

4 comments:

Anonymous said...

... e gli animali che vengono comprati?
Sarò anche un idealista, ma per me la vita (non importa se umana o animale), non si compra, MAI.
Ci sono tanti dolci occhi che cercano anche solo un po' di tenerezza nei canili municipali...

Anonymous said...

Già, basti pensare ora al canile di Bari distrutto in un incendio dove sono morti una 60ina di cani. Hanno aspettato invano una famiglia e ora non l'avranno più. Quelli che si son salvati invece, aspettano ancora una casa che li accolga.

Anonymous said...

Questo post non lo avevo proprio visto...quindi credo che debba dire la mia. Fresca fresca di giornata o quasi. Ieri sera, sotto casa mia hanno investito un cane e nessuno, dico NESSUNO, si è degnato di soccorlerlo. E pensare che le strade erano piene di gente. Quando sono arrivata io era già morto. ho pianto tutta la notte :'-(

Anonymous said...

Che dire?

Ogni estate arrivano puntuali due cose: il Festivalbar e l'abbandono degli animali domestici (si parla anche di gatti, furetti, tartarughe, topi, criceti, persino iguane... non solo cani, sebbene questi in numero superiore agli altri). Del primo non me ne è mai fregato una cippa, del secondo non ho mai potuto digerirlo, cercando di lanciare e rilanciare ogni anno puntualmente - nei mezzi a mia disposizione - piccole campagne contro l'abbandono.

Il problema, purtroppo, non risiede nell'abbandono... quanto nell'acquisto/adozione di animali. Per ricevere in adozione un bambino in Italia esistono tutta una serie di leggi (a volte fin troppo burocratiche più che sostanziali) che dovrebbero prendere in esame i futuri genitori e stabilire se saranno in grado di prendersi cura del bimbo. Ora... non dico che si debba arrivare a livelli così pazzeschi anche per gli animali... ma cercare di responsabilizzare maggiormente la gente, in maniera tale da renderli consapevoli che se vogliono un giocattolo esistono stupefacenti cani robot da regalare al loro pargolo? Perché, appunto, il problema è la non consapevolezza che anche gli animali domestici sono esseri viventi, purtroppo... per molta gente gli animali domestici sono (a) il nuovo giocattolo del figlioletto, (b) un soprammobile carino da esporre alle amiche del thé delle cinque, (c) una rottura di palle che quanto mai abbiamo deciso di prenderlo.
Ovviamente pensare ad una cosa del genere rischia di sembrare assurdo... ed in questo allora non posso che quotare l'opinione di Francis: basta vendere animali.
Perché più gli animali vengono venduti più continueranno a sorgere allevamenti (legali o non) dove questi stessi vengono sfornati in quantità industriale, fregandosene dei loro diritti o del loro destino. Perché quando si compra un cane, lo si vede automaticamente come un oggetto acquistato, non come un essere vivente. Ed è sbagliato: un cane non è come la barbie di turno che dopo che la fai fuori o la getti via perché troppo vecchia ne prendi tranquillamente un'altra e ricominci tutto da capo. Ma per molti è così! Ma anche proibire la vendita non è realistico purtroppo...

Una soluzione pratica e realistica? La registrazione ed il controllo periodico dello stato di salute degli animali da parte delle istituzioni. Perché se è vero che ci sono chip, tatuaggi e minchiate varie obbligatori per cani, è anche vero che le prime a sbattersene di queste cose sono proprio le autorità (e di questo, purtroppo, ho una pessima e fresca esperienza diretta).
Adotti un cane (o altro animale) o lo acquisti? Bene. Dai nome e cognome e dati vari allo Stato e ti impegni mensilmente a fornire dettagli medici (tramite veterinario certificato) sullo stato di salute dell'animale. E se un mese salti il controllo... beh... ti si manda la forestale o simili a casa a vedere che fine ha fatto l'animale e ad agire di conseguenza per perseguirti legalmente se necessario. Certo, ci sarà comunque chi aggirerà il problema (siamo pur sempre in Italia, la patria dei "furbi"), ma una simile legge di certo porterebbe le persone a pensarci un paio di volte prima di acquistare/adottare un animale... ed ancora di più prima di liberarsene!
Ma forse anche questa proposta è troppo da folli in un'Italia dove già molte categorie di persone sono prive di diritti... figuriamoci gli animali.