Sunday 8 July 2007

FANTASMI? :-O

Come si sarà notato dalla faccina vicino al titolo, io non credo hai fantasmi. Semplicemente perchè non credo che un'anima di un defunto, sempre se questa esista veramente, abbia intenzione di venire a tormentare un vivo. Con quale beneficio? O almeno, questo è quello che penso.
La figura del fantasma è sempre stata legata per la maggior parte a fatti dolorosi, morti violente, ecc... La figura del fantasma diventa di moda nell'Ottocento, durante il periodo elisabettiano, quando la "ghost story" ha il suo massimo apogeo. Si dice che la regina Vittoria passasse più tempo insieme a presunti medium che sul trono. L'oscurità e l'irrazionalità del periodo vittoriano fa si che bellissime ghost stories nascano, spesso e volentieri per mano di grandi autori quali Arthur Conan Doyle, Bram Stoker e soprattutto Joseph Sheridan Le Fanu.
Dalla carta alle leggente il passaggio è breve. Ed ecco che nascono le grandi figure stereotipate del fantasma: la dama bianca, la dama nera, la dama rossa, l'uomo senza testa, ecc...
Il fantasma quindi diventa uno stereotipo, una rappresentazione delle paure più recondite dell'essere umano: principalmente l'ignoto e la morte. Non a caso il fantasma appare di notte, perchè il buio fa paura proprio perchè non si vede dove si sta andando. Ed ecco che il fantasma è spesso e volentieri donna, la fanciulla vittima del male maschile, quasi ad esorcizzare una spece di frustrazione femminile della subalternità o anche ad innalzare una visione romantica dell'eroina "bella di fama e di sventura".
Anche grandi figure di personaggi storici sono diventati oggetti di leggenda. Da Federico Barbarossa a anche Dante Alighieri.
Poi nascono le figure "storiche". In Italia abbiamo il fantasma di "Azzurrina", che in vita era un'albina figlia di un nobile romagnolo che scomparve misteriosamente durante un temporale nel 1348 e si dice che, ogni cinque anni si faccia sentire.
In Inghilterra famosa è la storia del Rettorato di Borley, la casa più infestata di tutto il Regno Unito, dove si dica che appaia il fantasma di una suora che chiede spesso delle messe, rumori strani e scritte sui muri.
Questa è la leggenda. Poi nella realtà ci si accorge che sono tutte bufale. Come queste foto, per esempio:
Nel cerchio si nota una "strana figura": e chi mi dice non sia invece un'errore di sviluppo della pellicola o una volontaria sovrapposizione?
Ed eccone un'altra:
Questa apparizione "spettrale" in un cimitero del XVII secolo è una delle più grandi bufale "spiristiche" mai girate sul web: che bel fantasma! Mi piace! :-P
Ancora una:
Questa si intitola "fantasmi nel chiostro". Bei fantasmi! Con un reflex, in notturna, si ottengono effetti molto più belli di questi!
E per finire:
Questo è uno screenshot di "tre uomini e un bebé". La figura indicata dalla freccia, si dice, sia il "fantasma" di un bambino morto in quella casa poco prima che iniziassero le riprese del film. Chi nota bene, vede che è leggermente "bidimensionale". E se invece di un fantasma non fosse un "errore", ovvero un'immagine cartonata di qualche cosa dimenticata sul set e poi spacciata per "fantasma"? Tutto può essere!
Ed ecco poi i video. Questi li battono tutti! Eccone uno americano:

Loro sono convinti di aver visto un "fantasma". Io il video lo rivisto tre volte e non ho visto niente. Convinti loro! Si sa, un pò di alcool e qualche allucinogeno e si vede tutto ciò che si vuole! :-P
Questo invece è bellissimo: in un video del 2006 (girato malissimo per giunta), vicino ad una ragazza (o almeno sembra) passa una "strana figura in movimento".

Io, sinceramente, sono scettica. In molti modi si sarebbe potuto creare quell'effetto, a partire dalla scarsissima qualità del video. Quindi...
E poi, per finire, un'intervista in inglese sul rettorato di Borley. Questo è interessante (per chi, ovviamente, capisce l'inglese):

Concludendo, io non sto escludendo ne giustificando niente. C'è chi crede ai fantasmi e chi no. Io non ci credo perchè la mia mente è troppo razionale per credere a qualcosa che nessuno (lucido almeno) ha mai visto. E la cosa è strana, visto che per anni mi sono dedicata alla stesura delle ghost stories e alla lettura di tali storie. Ma forse è stata proprio questa attività a farmi credere all'inesistenza di tali fenomeni. Poi, si sa, tutto è possibile. Del resto: "Usiamo la ragione per spiegare la realtà che ci circonda, ma che cosa dobbiamo usare in tutti gli altri casi?".
See ya! :-)



2 comments:

Anonymous said...

"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia."
"There are more things in heaven and earth, Horatio, than are dreamt of in your philosophy."

(William Shakespeare, Amleto)

Fantasmi, spiritelli, folletti, creature incantate, angeli, demoni... e quant'altro ancora. Quanto c'e' di vero e quanto c'e' di falso?
Credo che sia impossibile a dirsi, appartentendo tutto questo appunto ad uno scenario del sovrannaturale che, per sua esplicita definizione, va oltre cio' che e' naturale e cio' che e' comprensibile a coloro che vivono nella sfera della naturalita'.

Ci sono molti modi per affrontare la questione, e tutti - a priori - non possono ne' essere considerati giusti ne' essere considerati sbagliati secondo me.
Piero Angela non crede ai fantasmi ed ha piu' volte affrontato il tema (in televisione o in libri) da un punto di vista puramente scientifico, "demolendo" ogni superstizione a tal riguardo.
Eppure se da un lato un uomo di scienza (perche' Angela, ancora prima di essere un presentatore TV e' un divulgatore scientifico ed un giornalista di un certo stampo e di una certa serieta' professionale che molti oggi non sanno avere) come Piero Angela non lascia spazio ai fantasmi, e' pur vero che esistono molti uomini di scienza che studiano i fantasmi e tutto cio' che riguarda la loro sfera: professori universitari che - superando tanto la non credulita' quanto la credulita' - cercano di affrontare con metodo scientifico la questione da ogni parte del mondo.

Sicuramente i fantasmi, cosi' come molte altre creature sovrannaturali, si perdono nella leggenda fin dalla notte dei tempi. Sebbene la tua analisi sia piu' che corretta, non va dimenticato che il mito del fantasma, come quello del vampiro, e' comune ad ogni tradizione e ad ogni epoca, in ogni parte del mondo. Non esiste uno stato africano, per quanto isolato e lontano dalla realta' occidentale, che non abbia le proprie storie di fantasmi e di vampiri, cosi' come gia' di fantasmi e vampiri (ma anche di shapeshifter animali, fra i piu' noti sono i licantropi) si parlava nell'antica Grecia... o nella ancora piu' antica Cina.
E' possibile che, in tante culture ed epoche diverse, si abbiano degli archetipi cosi' comparabili di creature sovrannaturali? Di incarnazioni di paure? E' possibile che si parli di draghi, per esempio, in ogni parte del mondo ed in ogni tempo? Ed i vampiri: non sono creature cosi' ovvie come potrebbero essere i fantasmi... eppure (in molteplici forme diverse) sono diffuse in ogni folklore.
Esiste forse una base comune a tutte queste leggende? Un'origine che va oltre a cio' che noi possiamo spiegare e comprendere?
Oppure, appunto, e' solo un caso psicologico, tranquillamente archiviabile sotto il termine "superstizione"?

Personalmente non ho una posizione certa a tal riguardo. Non credo di principio a queste cose, ma allo stesso modo non le rinnego di principio.
"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, che non ne sogni la tua filosofia."
Shakespeare non avrebbe potuto trovare parole migliori per esprimere questo concetto.

Sarebbe interessante approfondire poi l'argomento... magari in separata sede, confrontando piu' opinioni e piu' punti di vista.
Ad esempio si potrebbe anche approfondire il discorso medium... che non archivierei tanto rapidamente sotto il nome di ciarlatani, non tutti per lo meno.
Che ne dici di provare ad aprire un thread a tal riguardo al Diogene's?

Potrebbero venire fuori argomentazioni interessanti...

Anonymous said...

vuoi vedere un fantasma veramente pauroso? guarda me appena sveglio al mattino :-D