Ebbene si. Pure oggi che non mi sento poi così bene devo incazzarmi. Pure oggi, mentre tutto il mio interno è in fermento, "l'ira funesta" ha deciso di impossessarsi di me. E credo pure per una buona ragione.
Non tutti conoscono Piero Ricca. Anche se i giornali, a volte, hanno parlato di lui. Chi ha visto la puntata di "Striscia la notizia" del 16 aprile 2007 si ricorderà delle contenstazioni ad Emilio Fede. In quel video si vede un Fede "fiero", caldo e sicuro di sé. Emilio è mostrato come la vittima dei "terroristi" di sinistra che lo contestano e lo insultano. Il video però viene tagliato. Il video originale mostra un ben diverso Fede, che sputa e insulta Piero Ricca appunto. Che non fa altro che "sputargli" in faccia quello che si merita: la verità.
Ebbene, ieri 10 luglio il blog di Ricca viene sequestrato dalla guardia di Finanza e il post su Emilio Fede viene cancellato. Emilio fede lo ha querelato per gli "insulti" di quel giorno. Ora il blog è sotto sequestro e rischia l'oscuramento. Una nuova minaccia alla libertà di parola, in un paese che è "democratico" solo a parole, e la "democrazia" esiste solo per chi ha soldi e potere, e si chiama "autocrazia".
Se anche il web viene attaccato, se un libero cittadino non ha il diritto di parlare, siamo messi peggio del periodo fascista.
Quest'uomo semplice è una specie di "Giordano Bruno" o meglio un "Fra Dolcino" del 2000: che si oppone all'opulenza e alla falsità della classe politica e dirigente. Solo che a Fra Dolcino hanno strappato il naso e il "viril membro" e poi messo al rogo, e visto che ora questo è fuori moda, a Piero tappano semplicemente la bocca. E forse un giorno troveranno il modo anche di sbatterlo in gattabuia, chissà.
Questo è tutto, e credo di aver detto abbastanza...
See ya :-(
P.S. alcune persone non hanno capito il post di ieri: è ovvio che il Corriere di Bologna non ha pubblicato una bufala simile! Era uno scherzo di Beppe, un modo fine e sarcastico per parlare della schiavitù dei mezzi di informazione. Io sono solo stata al gioco! :-)
P.P.S. qui il video di Piero Ricca sui motivi del sequestro del suo blog e l'appello ai blogger...
Non tutti conoscono Piero Ricca. Anche se i giornali, a volte, hanno parlato di lui. Chi ha visto la puntata di "Striscia la notizia" del 16 aprile 2007 si ricorderà delle contenstazioni ad Emilio Fede. In quel video si vede un Fede "fiero", caldo e sicuro di sé. Emilio è mostrato come la vittima dei "terroristi" di sinistra che lo contestano e lo insultano. Il video però viene tagliato. Il video originale mostra un ben diverso Fede, che sputa e insulta Piero Ricca appunto. Che non fa altro che "sputargli" in faccia quello che si merita: la verità.
Ebbene, ieri 10 luglio il blog di Ricca viene sequestrato dalla guardia di Finanza e il post su Emilio Fede viene cancellato. Emilio fede lo ha querelato per gli "insulti" di quel giorno. Ora il blog è sotto sequestro e rischia l'oscuramento. Una nuova minaccia alla libertà di parola, in un paese che è "democratico" solo a parole, e la "democrazia" esiste solo per chi ha soldi e potere, e si chiama "autocrazia".
Se anche il web viene attaccato, se un libero cittadino non ha il diritto di parlare, siamo messi peggio del periodo fascista.
Quest'uomo semplice è una specie di "Giordano Bruno" o meglio un "Fra Dolcino" del 2000: che si oppone all'opulenza e alla falsità della classe politica e dirigente. Solo che a Fra Dolcino hanno strappato il naso e il "viril membro" e poi messo al rogo, e visto che ora questo è fuori moda, a Piero tappano semplicemente la bocca. E forse un giorno troveranno il modo anche di sbatterlo in gattabuia, chissà.
Questo è tutto, e credo di aver detto abbastanza...
See ya :-(
P.S. alcune persone non hanno capito il post di ieri: è ovvio che il Corriere di Bologna non ha pubblicato una bufala simile! Era uno scherzo di Beppe, un modo fine e sarcastico per parlare della schiavitù dei mezzi di informazione. Io sono solo stata al gioco! :-)
P.P.S. qui il video di Piero Ricca sui motivi del sequestro del suo blog e l'appello ai blogger...
1 comment:
mi prudono le mani...
Post a Comment